Calaiò bacchetta De Laurentiis: «Ora l’obiettivo del Napoli non è più lo scudetto, con Lukaku si gioca in dieci. Da un mese è cambiata questa cosa» | OneFootball

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·24 Februari 2025

Calaiò bacchetta De Laurentiis: «Ora l’obiettivo del Napoli non è più lo scudetto, con Lukaku si gioca in dieci. Da un mese è cambiata questa cosa»

Gambar artikel:Calaiò bacchetta De Laurentiis: «Ora l’obiettivo del Napoli non è più lo scudetto, con Lukaku si gioca in dieci. Da un mese è cambiata questa cosa»

Le parole di Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli, sul momento difficile degli azzurri dopo la sconfitta a Como. I dettagli

Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli, ha parlato a Canale 21 del momento degli azzurri dopo il sorpasso in classifica dell’Inter.

DE LAURENTIIS – «Mi suona strano il tweet fatto da De Laurentiis per dire che il Napoli è ancora a -1 dall’Inter. Lui che a gennaio ha fatto un non mercato avrebbe fatto meglio a scrivere che la Champions League è ancora raggiungibile, perché quello è l’obiettivo. È evidente che a questa squadra manchino alternative. Okafor non è pronto e non hai chi possa cambiarti la partita negli ultimi minuti: hai solo Ngonge, che è troppo poco».


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ULTIMI RISULTATI – «Il Napoli ha perso certezze, mentalità e soprattutto garra. Oggi poi incontrare le piccole è più difficile, nel girone fanno sempre più punti. Fabregas ha inserito una punta in più per vincere, anche il Genoa è andato a Milano a fare la partita e avrebbe pareggiato senza un mezzo errore della difesa. Contro il Napoli, danno tutti di più».

LUKAKU – «O fa una grande partita o ti fa giocare con un uomo in meno e questo ha fatto col Como, il Napoli ha giocato in dieci. Qualcosa ti devi inventare, non puoi sempre aspettare che piova una palla dal cielo. Io ero una punta non di certo di due metri e attaccavo la profondità, lui invece gioca in un modo solo. Anguissa? Se entra con paura di fare fallo, a che serve? Non è soltanto una questione di Como-Napoli, poi, da un mesetto a questa parte, non è più Anguissa. Vedo una metà di squadra che non sta bene fisicamente e un’altra mezza calata invece per un fatto mentale».

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