Cagliari, Pavoletti svela: «Infortunio? Ecco a che punto siamo, l’entusiasmo è quello di sempre» | OneFootball

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Calcionews24

·13 Agustus 2025

Cagliari, Pavoletti svela: «Infortunio? Ecco a che punto siamo, l’entusiasmo è quello di sempre»

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Leonardo Pavoletti si racconta, ecco cosa svela il bomber del Cagliari, le sue dichiarazioni nella lunga intervista odierna

Leonardo Pavoletti, capitano del Cagliari, è stato l’ospite d’onore in una serata che ha suscitato grande entusiasmo tra i tifosi, svoltasi a Costa Rei. Il giocatore ha partecipato a un evento in Piazza Colombo, dove ha avuto l’opportunità di parlare in modo informale con il giornalista Lele Casini. L’incontro, che si è svolto sul palco, ha permesso a Pavoletti di riflettere sulla sua carriera, sul forte legame con la Sardegna e sugli obiettivi che ha per il futuro.

L’intervista è stata un momento molto emozionante per tutti i presenti, che hanno potuto ascoltare direttamente dal loro capitano le sue riflessioni e le sue esperienze in un’atmosfera rilassata. Pavoletti ha risposto alle domande di Casini con grande sincerità, condividendo aneddoti e dando uno spunto personale sulle sue sensazioni più intime. La sua presenza ha sicuramente reso la serata speciale, confermando ancora una volta quanto sia forte il legame tra il Cagliari e il suo capitano. Ecco le sue dichiarazioni:


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INFORTUNIO – «Il ginocchio sta andando meglio, sto lavorando per farmi trovare pronto dopo la sosta ed essere nel gruppo. Speriamo, non voliamo troppo alto, lavoriamo con calma e vedremo come risponderà il ginocchio e il fisico».

ENTUSIASMO – «L’entusiasmo è quello di sempre, la voglia di giocare e farsi trovare pronti è sempre tanta, poi chiaro che dipende dal fisico, dall’età, ma si può fare una mano alla squadra anche fuori dal campo e cerco di farlo ogni giorno con l’aiuto dei compagni, del mister e dello staff».

CARRIERA – «Ho iniziato col tennis, mio padre è maestro di tennis, ero bravino e per questo forse non ho molta tecnica coi piedi (ride e scherza, ndr). Andai a giocare a calcio, all’inizio ebbi un rifiuto, poi dopo un anno tornai ed è scoccato l’amore. Feci anche judo, da bambini eravamo tutti patiti di Tartarughe Ninja, di Van Damme, di Bruce Lee, c’è stata anche quella parentesi insomma, penso sia stata utile».

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