Calcionews24
·8 Juni 2025
Brescia e SPAL: niente Serie C per le due squadre: il calcio italiano perde due piazze storiche

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·8 Juni 2025
Il calcio italiano perde due piazze storiche: Brescia e SPAL non prenderanno parte alla Serie C 2025-26. A fare loro compagnia nella discesa agli inferi anche la Lucchese, destinata all’Eccellenza dopo l’ennesimo fallimento. È il frutto di una riforma FIGC entrata in vigore a inizio stagione: chi viene escluso da un campionato professionistico dovrà ripartire da due categorie più in basso. Come riportato da La Gazzetta dello Sport le due squadre vivono un momento cupo, fatto di stipendi non pagati, fideiussioni mancate e crisi gestionali. Il Brescia, travolto dai problemi economici e dalle inchieste legate ai crediti d’imposta fittizi, non ha onorato gli obblighi fiscali ed è stato abbandonato dal patron Cellino, che ha rinunciato a cercare una soluzione. Ora resta in vita solo per le azioni legali ancora in corso. Il sindaco di Brescia incontrerà nei prossimi giorni i club provinciali per provare a garantire una continuità calcistica alla città, eventualmente anche ripartendo dall’Eccellenza. A sorpresa, il capitano Dimitri Bisoli si è detto pronto a restare: «Davanti a un progetto serio resto, per amore del Brescia».
Non meno clamorosa la caduta della SPAL, che nel 2020 era in Serie A e ora si ritrova fuori da tutto. La società di Joe Tacopina, reduce da due retrocessioni in tre stagioni, ha presentato una domanda d’iscrizione incompleta, mancando i pagamenti dovuti. Il presidente ha ammesso le difficoltà a trovare investitori, ma la FIGC non ammette deroghe: sarà il sindaco a indicare un nuovo soggetto cui affidare il nome Spal e lo stadio Mazza. Ferrara, come Brescia, si prepara così a ripartire dal basso. E il calcio italiano perde altri due simboli della sua storia recente.