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Tommaso Cherubini·13 Mei 2024
🎥 Bologna in Champions: le 5️⃣ partite chiave del traguardo STORICO

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Tommaso Cherubini·13 Mei 2024
Il Bologna di Thiago Motta ce l’ha fatta, i rossoblù hanno ottenuto una storica qualificazione europea e il prossimo anno al Dall’Ara suonerà l’inno della Champions League. Una cosa impensabile all’inizio di questa stagione.
È il grande premio all’annata magica dei ragazzi di Motta, che dopo un inizio in sordina – 3 vittorie nelle prime 10 giornate – hanno cambiato marcia, scalando le posizioni, vincendo le partite contro le grandi e trovando continuità contro le squadre di bassa classifica.
Ma quali sono state, in queste 36 giornate, le partite chiave per capire che questo Bologna sarebbe arrivato in alto? Ne abbiamo scelte 5.
La prima partita per capire la dimensione del Bologna arriva subito alla 2ª giornata, con la sfida impegnativa dello Stadium contro la Juventus, che era partita molto bene con una vittoria all’esordio.
Il Bologna va in vantaggio con Lewis Ferguson, gioca una grande gara e con personalità per condurre il gioco, protesta per un rigore mancato su Ndoye a 20 dalla fine e poi subisce la beffa all’80’ con il pari di Vlahovic. Rossoblù indignati, ma arrivano i primissimi segnali di un ottimo Bologna.
Il Bologna pareggia anche alla 8ª giornata a San Siro contro l’Inter, lanciato con una super partenza con 6 vittorie nelle prime 7 partite.
Altra prova di personalità ma anche flessibilità della squadra di Thiago Motta, perché l’Inter controlla di più il gioco e domina il possesso (lo ha fatto praticamente sempre) e allora il Bologna gioca una partita più equilibrata, cercando gli spazi in ripartenza.
I rossoblù, però, dopo 13 minuti sono sotto addirittura 2-0: un risultato che avrebbe buttato giù quasi ogni altra squadra, ma il Bologna prima accorcia con Orsolini su rigore e poi con una delle primissime magie in campionato di Zirkzee che vale il 2-2. La squadra dell’ex di Thiago Motta esce da San Siro con gli applausi.
Per andare in Champions, però, non basta pareggiare contro le big ma serve anche vincere gli scontri diretti contro le possibili avversarie nella corsa all’Europa.
All’11ª giornata il Bologna ospita in casa la Lazio di Sarri, in quel momento addirittura al 10º posto dopo un inizio horror. Per i biancocelesti poteva essere l’occasione giusta per ripartire, invece i rossoblù la portano a casa: decisivo il solito inserimento di Lewis Ferguson, vittoria per 1-0 e primo scontro diretto vinto in campionato dai ragazzi di Thiago Motta.
Continuiamo con gli scontri diretti vinti, perché al Dall’Ara alla 17ª giornata il Bologna ospita l’Atalanta, un’altra prova importante per capire la dimensione dei rossoblù.
È forse una delle partite in cui i ragazzi di Motta trovano più difficoltà: 0 tiri in porta nel primo tempo, mentre la Dea crea le occasioni più pericolose del match e Skorupski ferma soprattutto due volte la banda di Gasperini.
A 4 dalla fine la svolta, ancora con l’uomo del destino, Lewis Ferguson: angolo di Orsolini sul secondo palo, lo scozzese va in cielo, trafigge Carnesecchi e fa esplodere il Dall’Ara.
Concludiamo con l’ultima grande partita in ordine di tempo che ci ha permesso di pensare a un Bologna in formato Champions ed è la vittoria, fondamentale, a Roma dello scorso 22 aprile.
Era uno scontro diretto in tutto e per tutto, con rossoblù 4º e giallorossi 5º e lanciati dall’effetto De Rossi, ma era anche la prima partita post-infortunio al legamento crociato del capitano Lewis Ferguson. Thiago Motta sorprende tutti sostituendolo con El Azzouzi, solamente alla terza titolarità in campionato fino a quel momento.
Una mossa che funziona, perché è proprio il 2001 marocchino a sbloccare il match con una super rovesciata, poi Zirkzee e Saelemaekers chiudono i conti calando il tris e lanciando il Bologna sempre di più verso la Champions, a coronamento di una stagione storica.