Juventusnews24
·18 Juli 2025
Benitez pronostica la prossima Serie A: «Il prossimo campionato verrà caratterizzato da queste due squadre». Poi dice questo su David della Juve

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·18 Juli 2025
In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, l’esperto allenatore Rafa Benitez analizza la nascente sfida scudetto tra Napoli e Inter. Dal suo punto di vista privilegiato, Benitez commenta i grandi colpi di mercato, da De Bruyne a Lookman ma anche della Juve con David.
DE BRUYNE – «Giocatore elegantissimo, che riempie il campo della sua intelligenza. L’ho affrontato che era un ragazzo o poco più, a Wolfsburg con il Napoli, in un quarto di Europa League che vincemmo per 4-1. Era già un predestinato, facile accorgersene. E il suo vissuto l’ha dimostrato. Ha una bacheca nella quale non manca assolutamente nulla. Ma ha soprattutto una autorevolezza che rappresenta già da una marcia assoluta».
NAPOLI – «È la conferma dell’idea che a Napoli è radicata da anni. Non è un caso se dal 2010 in poi il club sia stato quasi sempre in Europa, tranne nel 2024. Né lo è che in questo periodo così ampio abbia vinto tanto, i due scudetti recenti e le coppe in precedenza, e sia comunque stato protagonista. C’è un progetto serio, portante, e una capacità di essere in linea con l’evoluzione tecnica e con una consistenza patrimoniale che rappresenta un modello. De Laurentiis ha dimostrato di essersi impossessato del calcio nella maniera più gratificante per i tifosi azzurri: ha investito sempre e lo ha fatto gradualmente. Ora ha un gruppo di indiscutibile spessore ma è arrivato a questo livello con una strategia imprenditoriale che gli fa onore».
INTER CON LOOKMAN – «E qui si gioca duro, reciprocamente. Ovviamente, si va su rinforzi che siano in grado di spostare i valori. Non ci si limita ad allungare l’organico ma lo si impreziosisce con figure di impatto immediato. Lookman ha fatto cose straordinarie con l’Atalanta, è persino banale sottolinearlo, ed è arrivato in quella fase in cui si raggiungere il pieno della maturità. A volte, è in grado di fare tutto da sé, per cambiare la partita. Il metodo-Gasperini gli è stato d’aiuto. Adesso ha tre campionati in cui ha avuto modo di conoscere i suoi avversari, di studiarli. Lui come De Bruyne per il Napoli mi sembra la persona adatta per essere inserito in un discorso tattico che rimane centrale nella discussione. Siamo al cospetto di atleti che possono diventare il riferimento dei propri tecnici».
NAPOLI O INTER? – «Non è possibile, neppure per gioco, sbilanciarsi più di tanto ma c’è una evidenza dei fatti che induce a soffermarsi su alcuni tratti di questa prima del mercato. Già nell’ultimo campionato, Napoli e Inter hanno chiuso mettendo discreta distanza tra loro e le altre, hanno duellato sino all’ultimo secondo e quindi hanno mostrato di che pasta siano fatte. Non contente, sono partite in anticipo, adesso, rispetto alle altre, nella campagna di rinnovamento, che è diventata di totale rafforzamento. Conte e Chivu hanno centrocampo e attacco di assoluto livello europeo e però mettendola così sembra quasi che le difese siano inferiori: invece no, assolutamente. Dunque…».
PRONOSTICO SERIE A – «È sufficiente fermarsi ai nomi, senza neanche approfondire i dettagli dell’organizzazione, per lasciarsi contagiare dall’entusiasmo e sospettare che il prossimo torneo verrà ancora caratterizzato da Napoli e Inter. Però ci sono due mesi di mercato, qualcosa è successo, penso alla Juventus che ha preso David, al Milan che si è affidato ad Allegri e dunque sta in buonissime mani. E poi ci ha messo Modric che con la classe che ha può anche ignorare la propria carta di identità. Non è il momento di sbilanciarsi però neppure quello di ignorare gli interventi anche massicci di questo periodo. Conte parte favorito da se stesso, da quello che è stato capace di realizzare nei primi dodici mesi da napoletano, ma l’Inter non si è lasciata demoralizzare dalle delusioni che ha avvertito»
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