Calcionews24
·2 September 2025
Beccantini, appello a De Laurentiis: «Faccia il museo del Napoli per il centenario. Sarebbe un luogo da perdere la testa»

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Un romanzo senza una biblioteca, una storia gloriosa senza una casa che ne custodisca la memoria. Nell’editoriale per il Corriere dello Sport, Roberto Beccantini lancia un appello accorato: il Napoli, all’apice del suo successo e alla vigilia di traguardi storici, ha bisogno di un museo. Non una collezione di cimeli impolverati, ma un luogo vivo, un’esperienza immersiva che celebri un’epopea unica. In un momento in cui la squadra di Antonio Conte sogna il secondo scudetto consecutivo, un’impresa riuscita solo a cinque club nella storia del girone unico, la creazione di un museo diventa, per Beccantini, un atto dovuto.
L’idea che un museo sia sinonimo di «muffa, di ragnatele, di sbadigli», scrive il giornalista, è un vecchio pregiudizio da sfatare. Al contrario, citando il grande architetto Renzo Piano, «è un luogo dove si dovrebbe perdere la testa». Basta fare un salto, virtuale o reale, al Bernabéu o al Camp Nou per capire la potenza di un racconto che trasforma la storia in leggenda. E il Napoli, la cui storia è un vero e proprio romanzo, merita una narrazione all’altezza. Una narrazione che, in vista del centenario del club nel 2026 e della Coppa America di vela nel 2027, potrebbe trasformarsi in una vera e propria «”Expo” azzurra», un riferimento culturale e turistico per la città.
L’appello è rivolto direttamente al presidente Aurelio De Laurentiis, un uomo che «viene dal cinema» e che «non ignora il potere degli effetti speciali». A lui, secondo Beccantini, spetta il compito di dare una casa a un racconto nato dai marinai inglesi e cresciuto nel mito di eroi come Lauro, Vinicio e, ovviamente, Maradona. Perché, come scrive l’autore citando lo scrittore cileno Roberto Bolaño, «la polvere è sempre andata d’accordo con la letteratura». E la storia del Napoli, con la sua fantasia e la sua passione, è letteratura pura, che aspetta solo di essere sfogliata.