Calcio e Finanza
·19 Agustus 2025
Barcellona, caos stadio tra lavori e scadenze: si valuta il ritorno a Montjuic

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·19 Agustus 2025
Il ritorno della prima squadra del Barcellona allo Spotify Camp Nou si complica ogni giorno di più. Il club non ha ancora ottenuto i permessi necessari per riaprire lo stadio e le scadenze si avvicinano. L’idea era di tornare a giocare nell’impianto il 14 settembre nella partita contro il Valencia, ma prima, precisamente il 28 di questo mese, il club dovrà comunicare alla UEFA in quale stadio giocherà le partite della fase a gironi di Champions. E tutte devono disputarsi nella medesima struttura.
Il Barcellona contava di ottenere la scorsa settimana il certificato di fine lavori. Ma non è arrivato. Questo documento è imprescindibile affinché il Comune possa successivamente concedere la licenza di prima occupazione, che permetta ai tifosi di accedere allo stadio. Ad oggi nulla di tutto questo è stato consegnato e il margine di manovra è sempre più ridotto.
Nel club continuano a sperare che nei prossimi giorni possano arrivare i permessi, per comunicare alla UEFA che le partite si giocheranno al Camp Nou e aprire lo stadio per il match contro il Valencia del 14 settembre. Si tratterebbe solo di un’apertura parziale, con la tribuna e una delle curve, per una capienza totale di 27.000 spettatori. Numero che aumenterebbe progressivamente, prima a 45.000 e poi a 60.000.
Tuttavia, il Barcellona è anche consapevole che il Comune non può concedere queste licenze finché i lavori non sono completati correttamente. Pertanto, il club deve valutare cosa fare. La prima ipotesi è il ritorno a Montjuic, che però non è privo di problemi. Innanzitutto, perché venerdì 12 settembre, due giorni prima di Barcellona-Valencia, in quello stadio è programmato un concerto.
Il Barcellona mantiene contatti costanti con il Comune per verificare la disponibilità di un ritorno a Montjuic qualora i lavori del Camp Nou non fossero conclusi. Perché il ritorno non sarebbe temporaneo, ma si protrarrebbe fino a gennaio, quando termineranno le partite della fase a gironi di Champions League.
Qui nasce un nuovo problema: il club vuole davvero alternare due stadi? Se il 28 agosto, tra una settimana, dovesse dichiarare alla UEFA di giocare le partite europee a Montjuïc, questa scelta varrebbe fino a gennaio. Ma potrebbe verificarsi che il Camp Nou non sia pronto per la Liga contro il Valencia, ma lo sia già dopo due giornate. In quel caso, in campionato si potrebbe tornare subito al Camp Nou, mentre in Champions si resterebbe obbligatoriamente a Montjuïc.
Quando mesi fa si era presentato il problema, il Barcellona aveva chiarito che non avrebbe mai giocato in due stadi contemporaneamente. Tuttavia, ora la situazione potrebbe essere rivista. Va considerato che il nuovo Camp Nou genera ricavi molto più alti rispetto a Montjuïc. Tutto resta incerto, mentre entro una settimana il club dovrà comunicare alla UEFA in quale stadio disputerà le proprie partite.