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Alessandro De Felice·30 Oktober 2024
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Alessandro De Felice·30 Oktober 2024
L’Atalanta si aggiudica la sfida contro il Monza, valida per la 10ª giornata di Serie A, e vola al terzo posto in classifica.
Al Gewiss Stadium, Pablo Marì sceglie di indossare la fascia nera al braccio in segno di lutto.
Il difensore spagnolo, nato a Valencia, è l’unico a indossarla. Una scelta personale per omaggiare la sua città natale, duramente colpita dall’alluvione di queste ore in seguito al DANA (Depresion Aislada en Niveles Altos) con 95 morti accertati.
Dopo un primo tempo privo d’emozioni, all’ora di gioco il Monza sblocca il risultato. Una gioia e un urlo strozzato in gol per l’annullamento da parte del VAR.
Vignato disegna un cross perfetto per Djuric, che sfiora la palla, che poi termina in porta.
Il VAR va a ricontrollare l’APP, ovvero l’azione che ha portato al gol, e riscontra un’irregolarità nel contatto tra D’Ambrosio ed Ederson, con la spinta dell’ex Inter ai danni del brasiliano.
Rete annullata e risultato che resta invariato e a reti inviolate, ma per pochi minuti, fino al gol di Samardzic.
Al 70′ crolla il muro del Monza: Zaniolo serve Retegui, che fa la sponda per il serbo. Dribbling e conclusione, con la palla che finisce alle spalle di Turati.
Nel finale arriva il 2-0 di Zappacosta, che rientra sul destro e lascia partire una conclusione rasoterra che ‘bacia’ il palo e termina in rete, beffando Turati.
L’Atalanta infila la quarta vittoria di fila e sale a quota 19, sorpassando la Juventus (18) e piazzandosi al terzo posto, alle spalle di Napoli e Inter.