Calcionews24
·15 Agustus 2025
Arbitri, AIA spaccata: Rocchi solo e conti in bilico. La situazione

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·15 Agustus 2025
A poco più di una settimana dall’inizio del campionato, il mondo arbitrale italiano è attraversato da una profonda frattura, una “fessura” che rivela tensioni, lotte di potere e una crisi che minaccia di esplodere. La situazione è complessa e tocca i vertici dell’AIA, mettendo in discussione equilibri e leadership. A riportarlo è il Corriere dello Sport.
Al centro della tempesta si trova il designatore di Serie A e B, Gianluca Rocchi, descritto come un “uomo solo al comando”. Sebbene la sua squadra di collaboratori sia rimasta formalmente intatta, nella sostanza Rocchi è stato isolato. Ha perso alleati chiave, come Riccardo Pinzani (passato alla Lazio), e ha visto la FIGC di Gravina avocare a sé la gestione dei rapporti con i club, lasciandolo di fatto esautorato e, a quanto pare, furibondo. Rocchi è consapevole che il suo ruolo è a tempo: il piano per sostituirlo il prossimo anno con Daniele Orsato è ormai palese, e l’attuale designatore sta già lavorando in ottica futura per puntare alla presidenza dell’AIA.
Proprio la figura di Orsato è al centro di un acceso scontro finanziario. Il suo nuovo incarico in CAN C, un passo intermedio verso la promozione ai vertici, è accompagnato da un contratto che la FIGC ha giudicato sproporzionato. L’idea di più che raddoppiare il compenso rispetto al suo predecessore è stata respinta, con la Federcalcio che ha chiesto di rivedere le cifre. Questa manovra ha creato malcontento, poiché per finanziare questi aumenti l’AIA avrebbe operato tagli su altri fronti, versando, ad esempio, solo l’87% dei contributi dovuti alle sezioni arbitrali di base.
Questo clima di tensione si estende a tutto il movimento. Durante i raduni estivi, i VMO (Video Match Officials) hanno minacciato uno sciopero per mancati pagamenti pregressi, creando una spaccatura con gli arbitri internazionali, che per reazione hanno invece firmato i loro contratti. Tra lotte di potere, contratti rimandati al mittente e un malcontento diffuso, gli arbitri italiani si preparano a iniziare la stagione in una vera e propria polveriera.