Apolloni: «Non c’è stata chiarezza di fondo tra Gravina e Spalletti. Gattuso? Solo il campo dirà se è la scelta giusta» | OneFootball

Luca Apolloni, l’ex giocatore ha parlato della nomina di Rino Gattuso come commissario tecnico della Nazionale e non solo

Gennaro “Rino” Gattuso è il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio, un annuncio fatto dalla FIGC il 15 giugno 2025. L’ex campione del mondo 2006, noto per la sua grinta e determinazione in campo, prende le redini degli Azzurri con l’obiettivo primario di qualificarsi al Campionato del Mondo 2026. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha accolto Gattuso definendolo “un simbolo del calcio italiano” e sottolineando come “l’azzurro per lui è come una seconda pelle”. Le sue motivazioni, la professionalità e l’esperienza saranno fondamentali per il cammino della Nazionale. Gattuso, che verrà presentato ufficialmente il 19 giugno a Roma, dovrà subito affrontare l’arduo compito di ricostruire una squadra competitiva dopo le recenti delusioni e di guidarla verso il Mondiale. La sua “cattiveria agonistica” e il carisma che lo contraddistinguono da giocatore sono le qualità che la Federazione si augura possano trasmettersi al gruppo, forgiando un’Italia caparbia e determinata.

Del nuovo commissario tecnico azzurro ha parlato l’ex giocatore Luigi Apolloni nel corso di Maracanà, su TMW Radio:

«La situazione è nata quando non c’è stata chiarezza di fondo tra Gravina e Spalletti. Non puoi programmare e poi gli dici dopo il ko che sei esonerato. L’allenatore fa con quello che ha. Gattuso? Hanno scelto un simbolo come grinta e motivazioni, e senso di appartenenza per la maglia. Come curriculum non ha fatto vedere granché e non ha esperienza come altri, ma solo il campo dirà se è la scelta giusta».