Milannews24
·18 Juli 2025
Ambrosini e il “mistero” Modric: regista o mezzala nel Milan di Allegri? L’idea della leggenda rossonera

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·18 Juli 2025
Il recente arrivo di Luka Modric al Milan, come confermato anche da Sky Sport con un contratto annuale più opzione, ha acceso il dibattito tra addetti ai lavori e tifosi riguardo al suo ruolo tattico nella formazione di Massimiliano Allegri. A fare chiarezza (o forse ad aggiungere pepe alla discussione) è stato Massimo Ambrosini, ex centrocampista e storico capitano rossonero, intervenuto in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Le sue parole, riportate integralmente, offrono uno spaccato interessante su come un campione del calibro di Modric potrebbe essere impiegato nel nuovo assetto rossonero.
Ambrosini, noto per la sua profonda conoscenza del calcio e per l’esperienza maturata sui campi di Serie A e non solo, ha espresso un’opinione che sottolinea la versatilità del centrocampista croato, fresco di trasferimento dal Real Madrid. “Può fare anche il regista davanti alla difesa. In certe partite o spezzoni, soprattutto a San Siro”, ha dichiarato l’ex Milan. Questa affermazione evidenzia la capacità di Modric di dettare i tempi di gioco, impostare l’azione e offrire una visione di gioco superiore, qualità che lo rendono uno dei migliori centrocampisti al mondo da oltre un decennio. La possibilità di vederlo come cervello davanti alla difesa è intrigante, specialmente in contesti dove il Milan avrà bisogno di controllo e costruzione dal basso.
Tuttavia, Ambrosini non si è limitato a questa interpretazione. Ha aggiunto una prospettiva che si allinea maggiormente alla filosofia di Massimiliano Allegri, il nuovo allenatore del Milan: “Ma Max Allegri, nuovo allenatore del Milan, la qualità la cerca nelle mezzali e non mi stupirei se il croato giocasse lì”. Questa seconda ipotesi è altrettanto suggestiva. Allegri è infatti un tecnico che storicamente ha sempre apprezzato centrocampisti in grado di inserirsi, occupare la trequarti e dare sostegno all’attacco, combinando qualità tecnica e dinamismo. Modric, pur non essendo un classico incontrista, ha dimostrato negli anni una straordinaria capacità di leggere il gioco, smarcarsi e, soprattutto, di essere decisivo con passaggi filtranti e conclusioni a rete. Il suo bagaglio tecnico e la sua intelligenza tattica lo rendono un candidato ideale per ricoprire il ruolo di mezzala offensiva, portando quel plus di qualità che il Milan cerca disperatamente per tornare ai vertici del calcio italiano ed europeo.
L’analisi di Ambrosini solleva un punto cruciale: come integrerà Allegri un campione con l’età di Modric (classe 1985) in un centrocampo che, nelle recenti stagioni, ha spesso mostrato lacune in termini di creatività e personalità? Il Milan ha ufficializzato il ritorno di Massimiliano Allegri, e con lui arriva una metodologia di lavoro ben definita. La gestione delle energie di Modric sarà fondamentale, specialmente considerando il suo passato al Real Madrid, dove ha giocato un numero elevatissimo di partite ad alti livelli.
L’idea di vederlo come regista implicherebbe una maggiore responsabilità nella fase di impostazione, mentre come mezzala potrebbe godere di una maggiore libertà di incursione e di finalizzazione. La scelta di Allegri dipenderà probabilmente dalla struttura complessiva del centrocampo e dalle caratteristiche degli altri interpreti. Se il Milan dovesse optare per un centrocampo a tre, Modric potrebbe affiancare un mediano più difensivo e un’altra mezzala di rottura o incursione. Se invece si propendesse per un centrocampo a due, il ruolo di regista davanti alla difesa assumerebbe un’importanza ancora maggiore.
Indipendentemente dalla posizione specifica, l’arrivo di Modric al Milan è un chiaro segnale delle ambizioni del club. La sua esperienza internazionale, la leadership e la mentalità vincente sono doti che vanno ben oltre il semplice posizionamento in campo. Come ha sottolineato anche Ambrosini in altre occasioni, la sua sola presenza nello spogliatoio può avere un impatto psicologico enorme sui compagni più giovani, fungendo da mentore e ispirazione.
Il dibattito sul suo ruolo ideale continuerà probabilmente per tutta la stagione, ma una cosa è certa: Luka Modric è arrivato al Milan per fare la differenza, e il calciomercato Milan con lui punta a un salto di qualità significativo. Le prime uscite stagionali e le scelte di Massimiliano Allegri forniranno le risposte definitive su come il talento cristallino del croato verrà sfruttato al meglio per riportare i colori rossoneri dove meritano.