Cagliarinews24
·21 janvier 2025
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Gabriele Zappa, ha oggi annunciato il rinnovo con il Cagliari fino al 2030. Il difensore racconta le sue emozioni ai canali ufficiali del Club. Un percorso fatto di momenti bellissimi e sfide da affrontare, passaggi indimenticabili e criticità, fino all’attualità che lo vede tra i componenti dello zoccolo duro rossoblù. Queste le sue parole dopo il prolungamento del contratto:
SENSAZIONI SPECIALI– «Sono emozionato. Dopo cinque anni passati qui nell’Isola, la storia tra me il Cagliari va avanti. La gente mi fermava per strada chiedendomi del rinnovo, non potevo sbilanciarmi troppo, ora posso finalmente godermi questa soddisfazione».
ASPETTATIVE– «Quando sono arrivato non avevo troppe aspettative perchè arrivavo dalla Serie B e non mi aspettavo di trovare spazio. Il calcio è rapido veloce, ci sono momenti dove ti senti il più forte del mondo e in altri il più scarso, quindi ho vissuto i primi momenti da invincibile, dopo però son stato messo un po’ da parte e mi son dovuto rimettere in gioco. C’è stata anche la retrocessione momenti bui da cui poi son riuscito a risollevarmi, tipo con i Play of.»
PRIMA SALVEZZA– «Una cosa che non posso sicuramente dimenticarmi è stata la prima salvezza il primo anno. La sera prima di giocare a Milano contro il Milan in hotel qualcosa di indimenticabile. Siamo usciti tutti in corridoio ad abbracciarci è stato veramente un momento forte.»
PRIMO GOL AL CAGLIARI- «Un altro momento indimenticabile è stato il primo goal con il Cagliari, non quello in Serie A. Un goal un po’ di rivincita, venivo da un momento brutto non solo personale ma anche a livello di squadra. Dopo la retrocessione i primi mesi in Serie B non stavano andando bene quindi quel goal li è stata la partita della rinascita, contro l’Ascoli. Un altro momento l’assist a Bari per Pavo, tanta gente per strada ancora mi ringrazia per quell’assist e per me è una gioia a un popolo intero».
MILAN– «Anche la doppietta contro il Milan è stato un momento di gioia, sarà qualcosa di indimenticabile.»
NON MOLLA MAI- «Mi piace essere descritto come uno che non molla mai e che ci crede nel lavoro. Mi sento di essere migliorato, ma son sicuro che c’è ancora da migliorare, ogni giorno è buono per farlo. C’è sempre da imparare.»
FAMIGLIA– «Nei momenti che le cose vanno bene tutti ti stanno dietro. Nei momenti difficili le persone che ti vogliono bene veramente ti danno una mano e la forza per ripartire. Devo ringraziare la mia ragazza e la mia famiglia»
CALCIO E TIFOSI «Oggi il calcio è veloce, quando arrivi è difficile pensare di rimanere 5 anni nello stesso posto, non lo avevo pensato ma son contento di questo. Ho stretto legami forti e ho conosciuto persone che ritengo importanti per la vita. Ho conosciuto e girato la terra meravigliosa che non ha nulla da invidiare al resto del mondo. Con i tifosi son contento del rapporto che ho stretto, mi piace a fine partita dare un sorriso e firmare autografi. Fanno un sacco di kilometri per venire a vedere la partita. »
GRUPPO– «Mi piace avere qualche responsabilità in più. Capita spesso che giovani come Prati e Obert mi chiedano consigli per non sbilanciarsi, non vanno magari da Pavo che è più grande e vengono da me che sono intermediario. Mi piace essere quella parte di mezzo tra giovani e grandi, da collante. Il mister è bravo a tenere solido il gruppo, ci sono giocatori importanti che magari stanno trovando meno spazio però fanno la differenza all’interno del gruppo come Lapadula , Pavoletti, Augello. Anche Luperto si è inserito molto bene. Siamo un bel gruppo ci piace lavorare insieme dobbiamo continuare così e non mollare.»