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·27 août 2025
đŁïž Venezia, Adorante: âAvrĂČ sempre rispetto per la Juve Stabia. Io il dopo-Pohjanpalo? Non sento pressioniâ

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·27 août 2025
A pochi giorni dal suo ritorno da avversario a Castellammare di Stabia, lâattaccante del Venezia, Andrea Adorante, ha parlato in conferenza stampa:
âNon ho esitato a venire a Venezia. Appena ho saputo della volontĂ del club di avermo in squadra sono venuto, ne ho fatto per migliorarmi a livello personale, come uomo e giocatore. Mi reputo un giocatore che si mette a disposizione di squadra e mister. Penso di essere un attaccante da area di rigore, a cui piace giocare con la squadra. Il gol Ăš importante, ma non penso solo a quelloâ.
âModelli? Mi sono sempre ispirato a giocatori come Lewandowski e Icardi, con cui ho avuto la fortuna di allenarmi.â.
âLâemozione per il ritorno a Castellammare sabato subentrerĂ solo dopo la partita. Spero solo di essere accolto al massimo. Ă giusto che i tifosi tifino per la propria squadra, ma io avrĂČ per sempre rispetto per la Juve Stabia, che mi ha rimesso nella strada dopo un periodo in cui mi sono persoâ.
âCi sono stati tanti episodi ed eventi, penso soprattutto per colpa mia, in cui qualcosa non Ăš arrivato. Non so cosa potessi fare meglio o cosa non abbia fatto. ora sono contento di essere qua e dare il mio contributo per un club cosĂŹ forteâ.
âCon Stroppa mi trovo molto bene, Ăš molto proposito, perchĂš gli piace giocare con la palla, ma non cerca il palleggio sterile. Vuole subito il gol e fare male gli avversari. Ă un calcio che richiede tempo, noi cerchiamo di applicare le richieste durante la partitaâ.
âLâobiettivo del Venezia Ăš pensare a partita dopo partita. La Serie B non Ăš un campionato facile. Dobbiamo migliorare dopo ogni allenamento e portare a casa quanto facciamo di buono, per poi rivedere quanto fattoâ.
âI falli nei gol contro il Bari? Sul secondo mi sembra essere stato un contatto gioco. Non condivido la scelta dellâarbitro. Il primo era sicuramente fallo su Partipilo, che ho preso al posto del pallone calciandoâ.
âLâesperienze in C mi hanno fatto arrivare qua, mi hanno costruito lâambizione di inseguire ogni sogno personale come sogno e calciatore, nonostante abbia giocato poco. Mi sono allenato con giocatori di un certo livello, sono state esperienze che mi hanno fatto crescere, malgrado giocassi poco. LâInter mi ha formato come uomo, perchĂš sono andato a 15 anni lĂŹ, lasciando la mia famiglia. Ho avuto la possibilitĂ di allenarmi in prima squadra e allenarmi con calciatori di qual calibro mi hanno fatto crescere come calciatore. PiĂč in lĂ spero di poter fare di piĂčâ.
âIo il dopo-Pohjanpalo? Sicuramente ci penso, perchĂš qui Ăš stato importantissimo. Io voglio fare qualcosa di simile. Non sento pressioni, su certi punti di vista siamo diversi. Penso a quello che posso dare al Venezia e alla squadra. Io voglio sudare per la maglia, il resto verrĂ da sĂšâ.
âLe concorrenti per la promozione? Lâanno scorso eravamo una squadra che non pensava ai playoff, ma solo alla salvezza. Ci sono tante dinamiche in un campionato e fare pronostici Ăš impossibile. Noi pensiamo a migliorare giorno dopo giorno, con lâobiettivo di pensare in grande. Daremo tutto per arrivare a quello che si speraâ.
âDifferenze con la Juve Stabia? Sicuramente il blasone della squadra Ăš altissimo e câĂš tante calore da parte dei tifosi. Vestire una maglia del genere.Ăš un onore incredibile.â