Calcionews24
·6 juillet 2025
Torino, in arrivo Ngonge dal Napoli? L’idea di Cairo e cosa manca per chiudere

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Ci siamo, esattamente 48 separano il Torino dall’inizio ufficiale della stagione targata 2025-2026. Nella mattinata di dopodomani, martedì 8 luglio, Marco Baroni dirigerà il suo primo allenamento in maglia granata e per l’occasione avrà modo di conoscere i calciatori che si uniranno a lui nel prossimo campionato. Tra questi, ci sarà l’ultimo colpo di calciomercato del club di Via Viotti: Tino Anjorin, ‘strappato’ dall’Empoli per una cifra vicina ai 4,5 milioni di euro. Sempre dalla squadra toscana arriverà anche Ardian Ismajli. Il difensore – pronto per lui un contratto triennale – approderà come svincolato in città domani per le visite mediche di rito, a cui farà seguito la canonica firma che lo convolerà ufficialmente a nozze coi piemontesi.
Finita qui? Tutt’altro. D’altronde la disponibilità economica – almeno sul piano teorico – in casa Torino non dovrebbe mancare, vista la recente cessione di Samuele Ricci al Milan per circa 25 milioni di euro; bonus compresi. «L’obiettivo comunque è dare al mister una squadra pronta almeno al 90% prima del ritiro», aveva dichiarato il patron del club Urbano Cairo ai margini della presentazione del palinsesto de La7. Prima di chiosare proprio sul passaggio (non senza qualche mal di pancia tra i tifosi) dell’ormai ex capitano granata ai meneghini: «I capitani se ne vanno ma se ne creano di nuovi e altrettanto buoni. Tutti vendono, non solo il Torino. Il mondo del calcio è in una nuova fase, non più quella in cui le bandiere stavano vent’anni in una squadra».
Dunque quali saranno i prossimi colpi a fare capolinea all’ombra della Mole? Con ogni probabilità gli esterni d’attacco. Nel 4-2-3-1 baroniano le due ali schierate alle spalle della punta ricoprono un ruolo a dir poco catartico. Attualmente – complice il mancato riscatto di Elmas e l’addio di Karamoh – il Torino si trova scoperto proprio in questa zona del rettangolo verde. Almeno tre, se non quattro, le pedine che il direttore tecnico Davide Vagnati sarà cdunque hiamato a pescare per il proprio allenatore. Possibilmente – almeno stando a quanto dichiarato da Cairo – entro l’avvio del ritiro di Prato allo Stelvio (in programma a partire dal 14 di luglio).
A tal riguardo, come riportato dal portale Toro Zone in settimana, uno tra i papabili profili cerchiati con la matita rossa sul taccuino di Vagnati, sarebbe quello di Cyril Ngonge del Napoli. I granata vorrebbero assicurarsi il cartellino del talento belga prima del ritiro, appunto, trovando il giusto accordo sia col calciatore che coi partenopei. Per raggiungere lo scopo, a quanto si apprende, il Toro offrirebbe un prestito con diritto di riscatto, mentre la scuderia di Antonio Conte preferirebbe monetizzare dall’eventuale cessione dell’esterno (attualmente fuori dai piani bellici del mister salentino). La cifra chiesta? Circa 10 milioni di euro. Le prossime ore saranno decisive.