Tiago Djalò Juventus, già definito il futuro del difensore rientrato alla base dopo il prestito al Porto: decisione presa alla Continassa | OneFootball

Tiago Djalò Juventus, già definito il futuro del difensore rientrato alla base dopo il prestito al Porto: decisione presa dalle parti della Continassa

La Juventus ha deciso: Tiago Djalò non farà parte del progetto tecnico di Igor Tudor per la stagione 2025/26. Il difensore portoghese, rientrato dal prestito al Porto dopo mesi molto complicati, non ha lasciato un’impronta positiva e, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il suo futuro è ormai segnato. La dirigenza bianconera, dopo un’attenta valutazione nelle scorse settimane, è giunta alla conclusione che il giocatore non è ritenuto pronto né adatto per i livelli richiesti alla nuova difesa juventina.

Djalò non ha convinto né dal punto di vista atletico né sul piano tattico. L’infortunio al ginocchio che ne ha compromesso parte della carriera sta incidendo profondamente sulla sua esplosività e sulla tenuta, due qualità fondamentali per un difensore che ambisce a giocare in un reparto a tre come quello disegnato da Tudor. Per questo motivo, la Juventus cercherà una sistemazione definitiva, puntando alla cessione già in questa finestra estiva. Si attendono offerte concrete, ma l’orientamento della società è chiaro: Djalò è sul mercato.

Kelly sotto osservazione, Rugani guadagna consensi

Nel frattempo, la Juve continua a monitorare anche la situazione di Lloyd Kelly, altro difensore in bilico. L’inglese, arrivato con buone aspettative, non ha ancora mostrato la solidità necessaria per guadagnarsi un ruolo stabile e potrebbe lasciare Torino se dovesse arrivare un’offerta soddisfacente.

Situazione diversa per Daniele Rugani, che sta scalando posizioni nelle gerarchie di Tudor. Nonostante qualche sbavatura, il centrale toscano viene apprezzato per esperienza, affidabilità e conoscenza dell’ambiente, e potrebbe restare come alternativa utile nel reparto difensivo.

Il calciomercato Juventus è quindi pronta a rimodellare la difesa, puntando su certezze e cercando soluzioni sul mercato per rafforzare una linea arretrata che necessita ancora di equilibrio e qualità.