Juventusnews24
·28 avril 2025
Thuram, bentornato! Il figlio d’arte si riscopre totale nel momento topico della stagione: contro il Monza macina sostanza e qualità ed entra più in affinità con il calcio di Tudor!

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·28 avril 2025
«Mi piace il modo di giocare di Tudor». Sono solo otto parole dense di significato quelle che Khéphren Thuram ha pronunciato ai microfoni di DAZN nel post partita della sfida tra Juve e Monza. Nel 2-0 che i bianconeri hanno ottenuto sui brianzoli c’è anche il contributo del figlio d’arte, che dimostra coi numeri perché il tipo di gioco dell’allenatore croato gli è congeniale.
Anzitutto occorre tenere in considerazione la produzione offensiva del francese palla al piede. Secondo quanto esprime Sofascore, sono interessanti e variegate le scelte tecniche effettuate con il pallone tra i piedi. Sicuramente il dato che balza più all’occhio è l’assist fornito a Randal Kolo Muani per una combinazione vincente tutta “made in France”. Per arrivare a questi numeri è necessario considerare altre statistiche che hanno preparato l’ottava partecipazione a un gol bianconero in Serie A da parte del classe 2001.
Durante la partita, infatti, Khéphren riesce ad assestare la percentuale di precisione dei passaggi in partita sul 93%. Le 27 “tracce” totali disegnate ad indirizzo di un compagno di squadra annoverano 25 tentativi riusciti su medio breve distanza, 1 passaggio lungo ben calibrato e 2 passaggi chiave. I 58 minuti, disputati ieri all’Allianz Stadium, non evidenziano solo grande presenza attiva. Al netto della grande occasione creata, che corona una prestazione di tutto rispetto con il pallone tra i piedi, va anche sottolineata grande sostanza anche in fase di non possesso.
La fisicità del centrocampista francese sta alla base del contenimento difensivo, che si materializza con 1 rinvio difensivo e 5 duelli “terreni”. 3 di questi sono stati vinti attraverso dei tackles, che hanno spento le povere iniziative offensive monzesi e che hanno rilanciato la Juve. Una Juve al ritmo e al respiro di Khéphren Thuram, perno che comincia a diventare imprescindibile per Igor Tudor.