Inter Milan
·21 janvier 2025
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·21 janvier 2025
Vigilia di Champions League per l'Inter, arrivata a Praga nel tardo pomeriggio di martedì per la sfida con lo Sparta in programma mercoledì 22 alle 21:00.
Dallo Stadion Letna di Praga, Marcus Thuram ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di presentazione del match.
In campionato avete una media gol molto alta, in Champions segnate meno: come mai secondo te? "Per me non c'è molta differenza, contano sempre e solo i tre punti. In Champions League solo contro il Leverkusen non abbiamo fatto punti, per il resto abbiamo vinto quattro partite. Il fatto che il risultato sia 1-0 o 3-0 non importa, conta solo la vittoria". Quanto è difficile giocare in campionato contro un rivale come il Napoli, che non gioca le coppe in campionato? "L'anno scorso abbiamo vinto la Serie A giocando la Champions, non penso sia una scusa. Ciò che conta e che fa davvero la differenza è la freschezza mentale con cui entriamo in campo in campionato per provare a vincere in ogni partita". 254 giorni dopo l'ultima volta siete tornati a segnare insieme tu e Lautaro: è una cosa che ti fa piacere? "Io sono contento quando segna Lautaro e lui è contento quando riesco a segnare io. Quello che conta però è vincere le partite, molto più che segnare insieme". L'anno scorso l'Inter conduceva nella sfida a distanza in campionato, quest'anno c'è un mood differente per la situazione di classifica? "Personalmente per me non cambia niente, noi dobbiamo cercare di vincere tutte le partite. Non cambia nulla se si è davanti oppure dietro in classifica". Durante la tua carriera ti era mai capitato un gruppo come quello dell'Inter? Qual è il vostro segreto? "Penso che il segreto dell'Inter sia quello di avere 24-25 giocatori che amano allenarsi, giocare e trascorrere del tempo insieme. Siamo veri amici e ognuno di noi è disposto a fare grandi sforzi l'uno per l'altro". Vedi Lautaro più tranquillo adesso che è tornato al gol? "Lautaro non è mai stato nervoso, è il nostro capitano e da inizio stagione trascina l'Inter dentro e fuori dal campo. Per noi è un leader, è bello per lui segnare, ma non cambia nulla rispetto a prima: non è mai stato nervoso per questo motivo".