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Marco Alessandri·10 mars 2024
đž Testata D'Aversa, Henry sui social: "Gesto che non si giustifica"

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Marco Alessandri·10 mars 2024
Scene assurde quelle viste al Via del Mare e che vede protagonista Roberto DâAversa.
Appena terminato il match, lâallenatore del Lecce ha rifilato una testata a Thomas Henry, con questâultimo che ha cercato di reagire per poi essere bloccato. Un gesto bruttissimo, spiegato dallo stesso allenatore, e che sta facendo riflettere i giallorossi. Vediamo quello che sta succedendo.
In serata anche Thomas Henry ha pubblicato una sua dichiarazione tramite le stories di Instagram, dichiarando le parole che si possono leggere qui di seguito.
Dopo le parole rilasciate nel post partita, DâAversa si spiega anche sul proprio Instagram, e scrive:
âDesidero chiedere scusa a tutti e al contempo ricostruire brevemente il triste e spiacevole episodio che mi ha visto protagonista in negativo al termine della partita Lecce-Verona. Sono venuto a contatto testa a testa con Henry, ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, nĂ© lâho ricevuta da lui. Si Ăš trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di unâimmagine anti sportiva figlia della grande tensione e dellâadrenalina, che perĂČ non devono e non vogliono essere mie scusanti nĂ© attenuanti. Ho sbagliato e chiedo scusa. Mi sono lasciato trascinare dalla foga e ho perso luciditĂ , ma non al punto di colpire unâaltra persona. Questo non mi appartiene, lo respingo e non lo accetto. Ancora una volta mi scuso con Henry, con il pubblico leccese, veronese e italiano, con gli arbitri, con i due club, con la mia dirigenza, il mio staff e la mia squadra. Roberto DâAversaâ.
Con una nota rilasciata poche ore dopo il fischio finale, il Lecce dichiara:
âLâU.S. Lecce, con riferimento allâepisodio che ha visto coinvolto lâallenatore DâAversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sportâ.
Gianluca Di Marzio, tramite il proprio sito, annuncia delle valutazioni del club sul futuro dellâallenatore, in virtĂč anche del pessimo rendimento. Se di dovesse arrivare allâesonero, ecco che il Lecce penserebbe a Semplici.
Ai microfoni di Sky Sport, poi, Ăš arrivato il commento dellâinteressato, DâAversa:
âFinale concitato, lâintento mia iniziale era di non recare danno ai miei ragazzi e di andare a dividerli per non prendere squalifiche. Câera Gendrey lĂ vicino, non volevo prendesse cartellini. Non sono entrato in campo per dare una testata, ero andato lĂŹ per evitare squalifiche. Poi Henry si Ăš avvicinato ed Ăš successo altro. Non era per nulla premeditata, se lo fosse stato lo avrei detto. Gesto brutto e mi scuso, ma non era questa la mia intenzione. Chiedo scusa per il gesto che si vede, sono un rappresentante e padre di tre figli quindi su questo devo chiedere scusaâ.
Al termine di una partita tesa, vinta dal Verona grazie al gol di Folorunsho, al triplice fischio si scatena una vera rissa che ha visto Henry prendersela apparentemente con tutti. Lâarbitro Chiffi ha mostrato il cartellino rosso al giocatore, ma solo nel post partita si Ăš capito cosa fosse effettivamente successo. Il giocatore del Verona, che durante la partita si era piĂč volte scontrato con Pongracic, ha ricevuto una testata dallâallenatore del Lecce, Roberto DâAversa.
Le immagini mostrate da Sky Sport parlano chiaro: DâAversa va verso lâattaccante francese e lo colpisce in pieno volto, portando lâex Venezia a cadere a terra.
Dalla ricostruzione di Sky Sport si Ăš scoperto poi che anche il tecnico leccese Ăš stato allontanato da Chiffi, che dunque ha visto in diretta lâaccaduto. Ora per lâallenatore si preannuncia una squalifica pesante.
Gesto non commentabile, che giĂ non avrebbe alcuna scusante se si trattasse di un giocatore e che, quindi, diventa ancora piĂč grave nel momento in cui a farlo Ăš un allenatore. A parlare di quanto successo Ăš stato il tecnico dei veneti, Marco Baroni, con cui DâAversa ha lavorato alla Virtus Lanciano dieci anni fa: âRoberto Ăš un amico, mi dispiace per quanto accaduto. Sono andato da lui a dirgli di non mollare, che lottiamo insieme. Sono momenti caldi, dispiace sia successo questo a luiâ.