Stellantis donerà un milione per la cerimonia di insediamento di Trump | OneFootball

Stellantis donerà un milione per la cerimonia di insediamento di Trump | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·15 janvier 2025

Stellantis donerà un milione per la cerimonia di insediamento di Trump

Image de l'article :Stellantis donerà un milione per la cerimonia di insediamento di Trump

Stellantis, il colosso dell’automotive di cui Exor è maggiore azionista, donerà un milione di dollari al fondo per le cerimonie inaugurali del presidente eletto Donald Trump. Lo riportano media statunitensi, spiegando che la cifra promessa dal gruppo nato dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Psa è in linea con i contributi già annunciati da parte di Ford e General Motors per le celebrazioni previste a Washington il 20 gennaio.

Celebrazioni già finanziate anche da altre big dell’economia statunitense come Boeing, Microsoft, Amazon, Alphabet e Meta, la società che controlla Facebook. Questa è però una novità per Stellantis, che in passato non aveva partecipato finanziariamente alle inaugurazioni presidenziali, che fossero per Trump nel 2017 o per Biden nel 2021.


Vidéos OneFootball


«Gli Stati Uniti rappresentano il mercato più importante per Stellantis a livello globale», ha ricordato però Antonio Filosa, responsabile delle operazioni di Stellantis in Nord America e ceo del marchio Jeep durante il Salone dell’Auto di Detroit dei giorni scorsi.

«Qualunque siano le decisioni della nuova amministrazione, saremo pronti a collaborare», ha aggiunto ancora Filosa. Il dirigente ha anche sottolineato che Stellantis è al lavoro per invertire il trend negativo delle vendite negli Stati Uniti, calate del 15% nel 2024.

Tornando a Trump, anche Hyunday contribuirà per il presidente degli Stati Uniti d’America ed è la prima volta che la casa automobilistica sudcoreana versa una donazione per una inaugurazione presidenziale: una mossa del nuovo ceo, José Muñoz, chiamato al vertice proprio per la sua esperienza negli USA.

À propos de Publisher