Lazionews24
·23 novembre 2024
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Il 27 novembre sarà il giorno della verità per la decisione del comune di Roma sul progetto di Roma Nuoto per lo Stadio Flaminio. Come riportato dal Messaggero, la loro proposta, concorrente a quella della Lazio, prevede il restauro di il restauro conservativo dell’impianto, un nuovo perimetro del parco, la riorganizzazione dei parcheggi, la realizzazione di 14 negozi – 7 sotto ogni curva, insieme ad un piccolo supermercato, oltre alla parte sportiva fatta di 4 campi da padel, una pista del ghiaccio e una nuova piscina olimpionica.
La Soprintendenza di Stato all’Urbanistica darà per quella data una valutazione finale, ma il percorso non sarà facile. Per le Belle Arti qualunque intervento non deve “non deve pregiudicare in alcun modo la conservazione dell’edificio”: quindi non sarà possibile demolire le costruzioni originale neanche con forature per far passare tubi e cavi. Dovranno lavorare poi sulla parte archeologica, con la soprintendenza che ha richiesto a Roma Nuoto uno studio archeologico, che ha portato ad un rapporto di 64 pagine di reperti e ritrovamenti in un raggio di un chilometro dal campo.
Per quanto riguarda la mobilità, con la vicinanza del Flaminio con l’Auditorium, Maxxi, Olimpico, Palazzetto dello Sport, «le analisi trasportistiche dovranno necessariamente valutare le ricadute degli eventi sportivi considerando la e capienza massima dichiarata pari a 15mila spettatori e la ragionevole certezza che gli effetti dello Stadio Flaminio si manifestinoin contemporaneità». Infine per quanto riguarda l’urbanistica servirà un nuovo piano regolatore e andranno rifatti i calcoli sulle dotazioni di parcheggi pubblici, privati e verde pubblico.