Pagine Romaniste
·1 juillet 2025
Simonelli annuncia la rivoluzione sui rinvii: “Dal prossimo anno nuove regole in vigore”

In partnership with
Yahoo sportsPagine Romaniste
·1 juillet 2025
Un cambio di passo atteso e, per molti, necessario. Il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, è intervenuto in conferenza stampa per illustrare una novità significativa che riguarderà l’organizzazione del campionato a partire dal 15 luglio: entra in vigore un nuovo regolamento sui rinvii delle partite.
L’obiettivo è chiaro: garantire maggiore chiarezza e uniformità nelle decisioni. Le gare che dovranno essere rinviate si disputeranno entro le 24 ore successive, salvo ostacoli oggettivi che ne impediscano lo svolgimento. Una svolta pensata per evitare polemiche e incertezze.
Queste le parole del presidente Simonelli:
“Non ci vogliamo trovare più di fronte a qualcuno che si sente penalizzato, le decisioni si prendono prima e vengono accettate che piaccia o non piaccia in questo modo. Ho già condiviso informalmente questo regolamento, in attesa dell’approvazione, con le serie inferiori: sarebbe bello avere regole uniforme. L’ho enunciato anche alla Federazione, era volontà anche della Figc: noi ci portiamo avanti, faremo una proposta, se poi verrà condivisa l’approveremo tutti insieme. Quella della Serie A è la cosa più difficile da gestire, le altre leghe non hanno le coppe come noi e i recuperi sono più semplici”.
Un altro tema affrontato con decisione è stato quello relativo alla sovrapposizione degli eventi sportivi nel calendario nazionale, quest’anno particolarmente evidente.
Simonelli chiarisce:
“Le date purtroppo sono obbligate, abbiamo avuto la finale degli Internazionali e il GP di Imola nello stesso giorno, è una cosa che per l’Italia grida vendetta. Però certe cose fanno parte del calendario internazionale, che non riusciamo a gestire in Italia. Ma del resto abbiamo tante difficoltà a gestire il nostro, quella è l’unica data in cui possiamo farla. Coppa Italia? Ci dispiace, eventualmente prenderemo in considerazione di giocare la finale a Milano, dove il problema non si pone. Ci è stato detto che a Parigi lo Stade de France e i campi del Roland Garros sono lontani: in questo caso non è colpa nostra”.
Direct