Calcionews24
·4 juin 2025
Simone Inzaghi, dalla Lazio all’Al Hilal: la scalata contrattuale dell’allenatore. Chi sono quelli capaci di salto economici come lui?

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La carriera da allenatore di Simone Inzaghi è stata caratterizzata da una crescita costante, culminata in una proposta faraonica dall’Arabia Saudita. Partendo dalle giovanili della Lazio, Inzaghi ha rapidamente scalato le gerarchie, assumendo la guida della prima squadra nel 2016. I suoi primi contratti con i biancocelesti erano commisurati al suo status di tecnico emergente, con stipendi che si aggiravano inizialmente intorno a 1 milione di euro, per poi salire gradualmente grazie ai risultati ottenuti, tra cui una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane. Il passaggio all’Inter nel 2021 ha segnato un importante salto di qualità anche a livello economico: il suo ingaggio iniziale si attestava sui 4 milioni di euro netti a stagione, successivamente ritoccato verso l’alto fino a circa 6.5 milioni (più bonus) con il rinnovo fino al 2026, a coronamento di successi come lo Scudetto della seconda stella, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane, oltre a una finale di Champions League.
Le recentissime notizie riportano un accordo ormai definito tra Simone Inzaghi e l’Al Hilal, club dell’Arabia Saudita. Le cifre circolate parlano di un contratto biennale da capogiro: circa 25 milioni di euro netti a stagione. Questo ingaggio non solo rappresenta un balzo economico stratosferico per il tecnico piacentino, ma lo proietterebbe ai vertici della classifica degli allenatori più pagati al mondo, superando anche figure come Pep Guardiola. Un’offerta che testimonia la volontà del calcio arabo di attrarre i migliori talenti, non solo sul campo ma anche in panchina.Sebbene l’entità dell’ingaggio arabo di Inzaghi sia eccezionale, la storia del calcio ha visto altri allenatori protagonisti di rapide ascese economiche, seppur con dinamiche e cifre diverse. José Mourinho, ad esempio, dopo i trionfi con il Porto, vide il suo stipendio impennarsi con il passaggio al Chelsea. Anche Pep Guardiola, dopo i successi con il Barcellona, ha continuato a garantirsi contratti multimilionari con Bayern Monaco e Manchester City. Più recentemente, allenatori come Mikel Arteta all’Arsenal hanno visto una crescita significativa dei loro emolumenti in linea con i risultati e la costruzione di progetti vincenti. Tuttavia, il salto da circa 6.5 milioni a 25 milioni in un colpo solo, come nel caso di Inzaghi, rimane un evento di portata notevole, spinto dalla nuova potenza economica del calcio saudita.