Milannews24
·11 août 2025
Serie A, la griglia di partenza di Bisoli: «Il Milan lo vedo davanti all’Inter»

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·11 août 2025
Le parole di Pierpaolo Bisoli ai microfoni di Radio Sportiva hanno acceso il dibattito sulla prossima stagione di Serie A. L’allenatore ha espresso un’opinione decisa sulla lotta per il titolo, posizionando il Milan e la Juventus in pole position rispetto all’Inter. Il fattore determinante, secondo Bisoli, è la presenza di due allenatori capaci di infondere una forte identità alle loro squadre.
“Per la lotta al titolo non dimentichiamoci della Juve e del Milan che con questi due allenatori possono creare un’identità forte e dare filo da torcere al Napoli,” ha dichiarato Bisoli. Un’analisi che premia i rossoneri, che con il nuovo corso targato Igli Tare e Massimiliano Allegri, possono concentrarsi totalmente sul campionato. “A maggior ragione il Milan che non ha le coppe europee,” ha aggiunto Bisoli, sottolineando il vantaggio di poter preparare le partite con una sola competizione in mente.
La scelta di mettere Juve e Milan davanti all’Inter è motivata da una riflessione sul ciclo dei nerazzurri: “Sì. Perché dopo tanti anni i giocatori qualche stimolo in meno lo hanno.” Il cambio di allenatore, la delusione della finale di Champions persa e la stanchezza di un ciclo che si sta chiudendo potrebbero rappresentare un ostacolo insormontabile per l’Inter, mentre la fame di vittoria di Milan e Juventus potrebbe fare la differenza.
Bisoli ha poi speso parole di grande stima per Massimiliano Allegri, il nuovo allenatore del Milan. “Non deve dimostrare nulla, è uno degli allenatori più vincenti del campionato italiano,” ha affermato con forza. Il tecnico ha risposto alle critiche sul presunto gioco “non spettacolare” di Allegri, dicendo: “Tutti lo criticano per il modo di giocare ma in fondo poi si vede cosa uno ha vinto e lui alla Juve ha vinto tutto.”
L’arrivo di Allegri al Milan è visto da Bisoli come un colpo da maestro: “Il Milan ha preso un grande allenatore, un grande motivatore che sa entrare nella testa. Poi giocar bene e giocar male me lo devono anche spiegare.” La capacità di Allegri di ottenere risultati concreti, anche a scapito dell’estetica, è un valore aggiunto che, secondo Bisoli, farà la differenza. “Un conto è vincere male una partita, ma se vinci un campionato non puoi giocar male 38 partite,” ha ribadito. L’assenza di Allegri si sarebbe fatta sentire l’anno scorso, a riprova della sua importanza come allenatore. Ora, il suo ritorno al Milan fa sognare i tifosi e alimenta le speranze di una stagione da protagonisti.
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