Calcio e Finanza
·15 novembre 2024
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Nella serata di giovedì si è tenuto il Consiglio Comunale di San Donato Milanese che presentava ben due ordini del giorno a proposito dello stadio che il Milan vuole costruire nell’area San Francesco sui territori di proprietatà di Sportlifecity, società detenuta dal 90% dallo stesso club rossonero.
Due le mozioni presentate dai consiglieri comunali contro lo costruzione dello stadio. In una, presentata dal consigliere Nicola Forenza, si richiedeva un «sondaggio consultivo rivolto alla cittadinanza per valutazione progetto stadio A.C. Milan su area “San Francesco”». L’altra, di carattere urgente, richiedeva la sospensione dell’Accordo di Programma, iter burocratico partito qualche settimana fa e propedeutico alla presentazione del progetto definitivo da parte del Milan. Anche qui fra i firmatati c’era Forenza, insieme ai consiglieri Ginelli, Falbo, Sinatori, De Simoni e Papetti.
Per quanto riguarda la prima mozione, quella relativa al sondaggio consultivo, lo stesso consigliere Forenza, a inizio Consiglio comunale, ha provveduto al ritiro della stessa «per permettere il dibattito sull’altro ordine del giorno relativo allo stadio nell’Area San Francesco e anche per via delle ultime notizie sulla costruzione di un nuovo impianto nell’area di San Siro».
Per quanto riguarda invece il secondo punto, il dibattito è durato quasi due ore e non sono mancati momenti di tensione tra toni accesi e interruzioni del discorso del sindaco Francesco Squeri. Al termine della discussione, la mozione sulla sospensione dell’Accordo di Programma è stata respinta dal Consiglio con 12 voti contrari, contro i sei favorevoli. L’iter per la realizzazione del nuovo stadio del Milan, dunque, non si ferma, nell’attesa di capire anche cosa accadrà sul fronte San Siro.
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