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·27 janvier 2025
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La lite plateale tra Sergio Conceiçao e Davide Calabria ha tenuto banco nell’immediato post partita tra Milan e Parma, oscurando in parte la rimonta emozionante dei rossoneri.
La Gazzetta dello Sport, oltre a scendere nel dettaglio sugli antefatti e le possibile cause, ha fatto una fotografia completa concentrandosi anche sulla scelta sulla multa da parte del club.
“Non ha gradito la sostituzione e gli è scappata qualche parola di troppo. Appena uscito per lasciare il posto a Jovic, Davide Calabria ha tirato un calcio a un cartellone pubblicitario e a delle bottigliette d’acqua, una della quali è finita in campo; poi quando era in panchina, con addosso la rabbia per il 2-1 appena firmato da Delprato, si è alzato nervosamente ed è stato placato da Okafor. Un altro allenatore, visto il successo centrato in pieno recupero, avrebbe forse dimenticato tutto. Sergio Conceiçao no e così, dopo essersi inginocchiato per festeggiare il 3-2 e aver atteso il fischio finale di Abisso, è scattato in campo e ha “puntato” Calabria per chiedergli spiegazioni riguardo alle sue proteste. Sono volate parole grosse. L’intervento di Dembelé e Fofana, che hanno subito capito quello che stava per succedere, ha evitato lo scontro fisico: i due hanno trascinato Conceiçao qualche metro più lontano mentre Calabria, portato via a sua volta da Tomori, si stava avvicinando all’allenatore. La tensione però è stata tanta e in quei momenti a calmare l’ex allenatore ha contribuito anche l’abbraccio di Theo Hernandez che, come Leao, ha accettato senza fare una piega la sostituzione all’intervallo. In altri tempi i due leader dello spogliatoio (forse) avrebbero protestato e invece stavolta si sono regolarmente seduti in panchina per assistere alla ripresa. Rispettando il “decalogo” del tecnico”.
“Tra Calabria e Conceiçao c’è stato un chiarimento nello spogliatoio, di fronte al resto del gruppo, prima che l’allenatore si presentasse oltre un’ora dopo il fischio finale di fronte ai media. Il terzino ha chiesto scusa e dunque la società non lo multerà. Non è però da escludere che alla prossima cena organizzata dai giocatori, il conto lo paghi Davide. A ogni modo, il caso è chiuso, ma un po’ di fastidio resta. Soprattutto perché l’allenatore ha constatato che non tutti si sono uniformati ai comportamenti e agli atteggiamenti che lui richiede per il bene del gruppo. Anche in un momento di frustrazione dopo una sostituzione. Per questo Coinceiçao, uno molto sanguigno che pretende un ferreo rispetto delle regole, non si è trattenuto. Non ha atteso di essere lontano dalle telecamere. La vicenda sotto un certo punto di vista può dare una spinta al Milan perché l’ex Porto è convinto che il gruppo possa mettere ancora più intensità negli allenamenti e fare più attenzione alla vita fuori campo, evitando per esempio di partecipare al concerto di Lazza di venerdì scorso (c’erano Calabria, Loftus-Cheek, Camarda e Theo). Trentasei ore prima del match con il Parma”.