Social Media Soccer
·5 février 2025
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Nato nel 1895 in Castiglia, la sua storia si intreccia con quella della Spagna del XX secolo, tra ambizioni personali e un amore incondizionato per il Real Madrid. Da giovane giocatore, divenne capitano della squadra e poi uomo di fiducia del club, ricoprendo tutti i ruoli possibili, fino a diventarne il presidente nel 1943.
Bernabéu fu il primo a capire l'importanza di disporre di un club autosufficiente, capace di generare ricavi e attrarre i migliori giocatori del mondo. Visionario e audace, costruì lo stadio che oggi porta il suo nome grazie a un finanziamento popolare senza precedenti, trasformandolo in una macchina da soldi ben prima che il marketing sportivo diventasse una scienza. E poi le intuizioni di mercato: suo il colpo Di Stéfano, operazione che cambiò per sempre la storia del Real Madrid e del calcio mondiale.
Bernabéu fu anche tra i promotori della Coppa dei Campioni, sfidando la diffidenza della FIFA e della UEFA. Nel 1954 volò a Parigi insieme al suo fidato collaboratore Raimundo Saporta e ai giornalisti dell’Équipe per convincere i club europei a partecipare. La prima edizione si giocò nel 1955-56 e, manco a dirlo, il Real Madrid vinse la prima storica finale contro il Reims.
Oggi, parlare di Bernabéu significa parlare di un precursore. Se oggi i Blancós sono tra i club più titolati al mondo, gran parte del merito va a lui. Un presidente che ha visto il futuro prima degli altri, come anni dopo avrebbero fatto Silvio Berlusconi al Milan e Florentino Pérez, suo erede spirituale. Una storia incredibile che si scontra con un vissuto personale ancora più intrigante, in un contesto – come quello iberico – a cavallo tra le guerre civili, la vittoria del regime franchista e il lascito per l'exploit degli anni a venire.
Santiago Bernabéu: il presidente che rese il Real Madrid immortale è la sesta puntata de 'I Signori del Calcio', il podcast di Social Media Soccer che racconta eventi e personaggi che hanno cambiato la football industry.