Calcionews24
·29 novembre 2024
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Andrea Sottil, tecnico della Sampdoria , ha parlato in conferenza stampa oggi, alla vigilia del match contro il Catanzaro, valido per il 15° turno di Serie B. Ecco alcuni estratti della sua conferenza odierna:
FEROCI – «Mi sono stancato di dire sempre le stesse cose. Quello che voglio dire è che la Sampdoria domani deve scendere in campo feroce, determinata, incazzata. Con la cattiveria agonistica di un leone ferito. Al di là dei moduli, dei sistemi di gioco».
INCAZZATO – «Sono incazzato ma lucido, positivo. Io mi devo prendere le resposabilità. L’allenatore è sempre in discussione, anche i giocatori devono prendersi le loro responsabilità».
RESPONSABILITA‘ – «Ci tengo a dire alcune cose. E’ chiaro che noi ci incontriamo una o due volte a settimana. Siamo insieme a parlare delle stesse cose da un po’ di tempo. Siccome sono una persona determinata non voglio essere noioso, ripetitivo. Cosa che non sono. Sono cazzuto, sono sul pezzo. Di dire sempre determinate cose mi sono stancato. Del tipo il modulo, la condizione, chi deve recuperare. Quello che voglio dire è che la Sampdoria domani deve scendere in campo feroce, determinata, incazzata. Io mi devo prendere le responsabilità, i miei giocatori devono fare altrettanto. Dobbiamo avere la cattiveria agonistica di un leone ferito. Più del Catanzaro. Tutte le altre chiacchiere lasciamole perdere. L’ho detto chiaro ai miei ragazzi e domani dalla squadra pretendo questo. Al di là di moduli e sistemi di gioco. Come si dice dalle mie parti, dobbiamo quagliare».
SAMPDORIA – «Per me la Sampdoria è un’opportunità lavorativa grandiosa. Io non ho paura di nulla. Sono determinato a dare il meglio per la Sampdoria. Le critiche sono giuste, le accettiamo. Sono una persona umile che sa ascoltare. Non mi ritengo un fenomeno ma ho le idee chiare, so dove devo andare. Vivo questo momento in modo cazzuto. Le chiacchiere sono finite. Parlo di me e dei calciatori. La partita è stata preparata bene, domani voglio vedere delle risposte».