Sampdoria Salernitana, tantissimi gli ex blucerchiati per sostenere il Doria al Ferraris: ecco chi erano i presenti | OneFootball

Sampdoria Salernitana, erano tanti gli ex presenti per il club blucerchiato al Ferraris per sotenere la squadra

Il play-out d’andata disputato domenica sera a Marassi contro la Salernitana è stato l’occasione per un emozionante ritorno a casa per diverse figure che hanno scritto pagine importanti nella storia recente della Sampdoria. Nonostante i percorsi professionali e personali li abbiano allontanati da Genova, l’amore per i colori blucerchiati è rimasto intatto.

Come riportato nell’edizione odierna de Il Secolo XIX, a far brillare gli occhi dei tifosi è stata la ricomparsa, dopo ben 15 anni, della coppia d’attacco che trascinò la Sampdoria al memorabile quarto posto nella stagione 2009/2010: Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini. Per “Fantantonio”, l’occasione è stata ancora più speciale, trattandosi del suo primo ritorno al Ferraris da quando ha appeso gli scarpini al chiodo. Accompagnato dalla moglie Carolina Marcialis e dai figli Christopher e Lionel, Cassano è rimasto incantato, ancora una volta, dallo spettacolo mozzafiato della Gradinata Sud, definendolo “da brividi”. “Il Pazzo”, invece, aveva già avuto modo di tornare al Ferraris in passato e ha continuato a seguire le vicende della Samp, dimostrando il suo attaccamento anche con la presenza allo Stadio dei Marmi per la partita contro la Carrarese.

Non poteva mancare poi la “Samp d’oro”, con la presenza dell’ex presidente doriano Marco Lanna, affiancato da leggende come Moreno Mannini, Ivano Bonetti e Fausto Pari. Anche in Gradinata Sud, sono stati avvistati Enrico e Francesca Mantovani, a testimonianza di un legame familiare e affettivo che trascende il tempo.

Una rappresentanza di spicco ha caratterizzato anche la Sampdoria del triennio 2016-2019, capeggiata dal tecnico Marco Giampaolo, figura che, nonostante le critiche di una parte della tifoseria, continua a godere di grande affetto da parte di molti. Un’atmosfera unica, insomma, che ha riportato il Ferraris indietro nel tempo, nel segno di una passione blucerchiata che non sbiadisce mai.