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·15 août 2025

đŸŽ™ïž Sampdoria, Ferri: “Quando ho saputo di questa opportunitĂ  l’ho messa in cima. Il passato Ăš passato, ora nuovo capitolo”

Image de l'article :đŸŽ™ïž Sampdoria, Ferri: “Quando ho saputo di questa opportunitĂ  l’ho messa in cima. Il passato Ăš passato, ora nuovo capitolo”

Il nuovo centrocampista della Sampdoria Jordan Ferri ha parlato ai microfoni del Secolo XIX della scelta di approdare in blucerchiato, presentandosi alla sua nuova piazza.

Queste le sue dichiarazioni: “Sono professionista ormai da 13 anni, ed Ăš vero, ho sempre giocato solo in Francia. PerĂČ avevo voglia di provare un’esperienza all’estero. GiĂ  all’epoca di Lione avevo avuto offerte da club italiani come Atalanta e Juventus, che non si sono concretizzate. Quest’anno avevo un po’ di proposte, ma quando ho saputo della Samp, l’ho messa in cima alla lista. Ho sempre guardato il calcio italiano e ho sempre avuto rapporti con l’Italia: mio padre Ăš di origini italiane, di un paese vicino Pisa. Sono stato accolto molto bene, sono appena arrivato e sto cercando di capire l’ambiente, che perĂČ mi sembra ottimo, e conoscere i compagni, oltre a capire cosa vuole il mister da me. Dove posso essere prezioso io Ăš sul fronte dell’esperienza. Donati? Mi ha fatto un’impressione molto buona. Ha molta energia, pretende molta intensitĂ , corsa, pressing. Sono tutte cose di cui abbiamo parlato con lui e col ds Mancini quando la Samp si Ăš interessata a me, quindi sapevo giĂ  anche cosa avrei trovato al mio arrivo qui. Se avevo giĂ  visto la Samp? Se parliamo della stagione passata no, non l’ho guardata. Volevo aspettare di venire qui, perchĂ© c’ù un nuovo allenatore, nuovi giocatori, una nuova mentalitĂ  e comincia un nuovo capitolo. Il passato Ăš passato, ora c’ù nuova energia. A livello di club, ovviamente conoscevo la storia della Samp. Non ho preferenze nĂ© di modulo, nĂ© di ruolo, perchĂ© nel calcio moderno non ci sono schemi fissi. Posso essere un numero 6 o un numero 8, ma a me quello che interessa Ăš costruire gioco. Fin da piccolo sono sempre stato piĂč assistman che realizzatore. L’ho fatto per tutta la mia carriera. E poi l’essenza del centrocampista Ăš proprio quella“.

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