Sampdoria, come cambia il centrocampo blucerchiato con Abildgaard? L’analisi sul giocatore danese | OneFootball

Sampdoria, Abildgaard è un nuovo giocatore blucerchiato: ecco come può cambiare il centrocampo di Donati

Il calciomercato della Sampdoria regala un altro innesto di peso per il centrocampo. L’ufficialità dell’arrivo di Oliver Abildgaard, acquistato a titolo definitivo dal Como, cambia radicalmente gli equilibri del reparto e offre a mister Massimo Donati nuove e intriganti soluzioni tattiche.

Il centrocampista danese, con la sua esperienza e le sue qualità, si inserisce perfettamente nel progetto tecnico blucerchiato e promette di dare una spinta decisiva alla squadra in vista dell’inizio del campionato di Serie B.

Abildgaard, quale ruolo nel centrocampo della Samp?

L’acquisto di Abildgaard non è solo un semplice innesto, ma una mossa strategica che aumenta la versatilità tattica del centrocampo. Il danese è un giocatore che può ricoprire diverse posizioni e che si adatta a diversi moduli. Nel 4-2-3-1, ad esempio, potrebbe agire come mediano al fianco di Jordan Ferri, formando una diga solida e di qualità. Nel 3-5-2, invece, potrebbe essere schierato come vertice basso del centrocampo, con Ferri e Liam Henderson ai lati. La sua capacità di leggere il gioco, di recuperare palloni e di impostare l’azione lo rendono un giocatore completo e indispensabile per il gioco di Donati.

La concorrenza con Bellemo: il punto della situazione

L’arrivo di Abildgaard aumenta la concorrenza a centrocampo, in particolare per Alessandro Bellemo. Il giocatore, che ha avuto un ruolo importante nelle prime uscite stagionali, ora ha un’alternativa di lusso in quella posizione. Tuttavia, come sottolineato da Il Secolo XIX, il centrocampista è in fase di rilancio da parte di Donati, che lo sta valorizzando al meglio. La sfida tra i due per un posto da titolare sarà un motivo in più per la Sampdoria per dare il massimo in allenamento e per dimostrare all’allenatore di meritare un posto in campo. La presenza di due giocatori di qualità in quella posizione offre a Donati un’ampia scelta e la possibilità di schierare la formazione migliore in base all’avversario e alle esigenze tattiche della partita.