Sampnews24
·16 juillet 2025
Salis conferma: «Il Luigi Ferraris non cambierà mai nome! Era una possibilità che…»

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·16 juillet 2025
Silvia Salis, sindaco di Genova, ha fatto chiarezza sulle questioni legate allo stadio della Sampdoria, confermando che la denominazione del Luigi Ferraris non cambierà. Una notizia che, come segnalato da Calcio e Finanza, rasserena i tifosi dopo le recenti indiscrezioni su un possibile cambio di intitolazione.
Le parole di Silvia Salis sono una conferma importante: l’iconico Stadio Luigi Ferraris manterrà il suo nome storico. Questa decisione è un segnale forte e rassicurante per tutti gli appassionati di calcio genovesi, che vedono nel “Ferraris” non solo un impianto sportivo, ma un vero e proprio simbolo della città e della sua tradizione calcistica. Il nome, legato alla figura di un eroe di guerra e sportivo, è intriso di significato e affetto per la comunità.
Le recenti voci su un possibile cambio di denominazione, magari legato a sponsorizzazioni, avevano generato una certa preoccupazione tra i tifosi. La presa di posizione del sindaco spegne definitivamente questa polemica, riaffermando il valore identitario dell’impianto.
La conferma della denominazione non preclude, ovviamente, i piani di ammodernamento dello stadio. Come già emerso, è in cantiere un progetto di restyling ambizioso, con costi stimati tra gli 80 e i 120 milioni di euro, finalizzato a rendere il Ferraris più moderno, funzionale e conforme agli standard internazionali, anche in vista della candidatura per ospitare le partite di Euro 2032.
La scelta di mantenere il nome e la proprietà pubblica dell’impianto, pur procedendo con interventi di ammodernamento significativi, dimostra la volontà di coniugare il rispetto per la storia con la necessità di guardare al futuro. Il Luigi Ferraris continuerà a essere la casa della Sampdoria e del Genoa, un luogo dove tradizione e innovazione si incontrano per il bene del calcio genovese. Le sue parole:
NOME DELLO STADIO – «Lo stadio non cambierà mai nome, mai. Io non so chi l’abbia detto. Ho letto di questa polemica di cui sono totalmente estranea. So che era una possibilità che era comparsa in una proposta di accordo di un privato che voleva ricostruire lo stadio. Non è assolutamente in discussione veramente, mi ha molto stupito il fatto che abbia montato questa polemica. Tra l’altro è anche stupefacente fare polemiche su cose che non ho mai detto».
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