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·8 mai 2025
Salernitana, Marino: “A Marassi la posta in palio sarà molto alta, c’è consapevolezza”

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·8 mai 2025
Pasquale Marino, alla vigilia della delicatissima sfida che attende la sua Salernitana, è intervenuto in conferenza stampa per parlare dell’appuntamento del Ferraris. Riprendiamo quanto detto dalle colonne di TMW:
“La vittoria sul Mantova ha confermato quel che avevamo detto alla vigilia, non solo per i tre punti conquistati ma anche per come sono arrivati: siamo vivi e ci crediamo fortemente. La squadra ha dato tutto rischiando ben poco e questa deve essere la strada da percorrere per ottenere risultati. Ci aspetta un altro scontro diretto importante, come altri che abbiamo affrontato nelle ultime settimane. È inutile nasconderlo, a Marassi la posta in palio sarà molto alta e occorrerà massima concentrazione nelle varie fasi della partita.
Giocheremo in un clima da Serie A. Questo può e deve dare solo stimoli, non certo paura, soprattutto se la maggior parte dei presenti fa il tifo per gli avversari. Non che i miei ragazzi siano disabituati ad ambienti del genere, vista la spinta che dà l’Arechi in ogni occasione. Anche domani i nostri sostenitori saranno tanti nel settore ospiti ed è per loro, oltre che per noi stessi e per i sacrifici fatti nel rialzarsi dopo tante cadute, che bisogna provare a dare continuità ai buoni risultati guadagnati nelle ultime settimane. Del resto, in campo ci vanno i giocatori e si gioca undici contro undici. Mi aspetto una partita dai toni anche agonistici alti ma che dovremo interpretare alla nostra maniera, senza snaturarci o mettere maschere. Il gruppo è pronto, unito e consapevole di cosa può dare sotto l’aspetto tattico, tecnico e nervoso. Nello stesso tempo, c’è grande consapevolezza delle tante insidie che ci aspettano. Come eluderle? Facendo quello che sappiamo.
Abbiamo avuto risposte molto interessanti da tutti gli elementi della rosa e di questo sono particolarmente contento. Il gruppo è in buona forma e giocare di sera allenterà i disagi dei primi caldi. Di caldo dovrà esserci solo il cuore, mentre la testa va tenuta più fresca e soprattutto ben ferma su quel che deve succedere in campo e come determinarlo, non da altre parti. Dipende tutto in gran parte da noi e non serve preoccuparsi degli altri campi: più c’è lucidità, più si arriva vicini alla meta“.