Salernitana, l’ad Milan: “Notte molto triste per tutto l’ambiente. Caos? Succede con episodi dubbi e presupposti diversi da quelli originari” | OneFootball

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·22 juin 2025

Salernitana, l’ad Milan: “Notte molto triste per tutto l’ambiente. Caos? Succede con episodi dubbi e presupposti diversi da quelli originari”

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E’ l’amministratore delegato della Salernitana, Maurizio Milan, a prendere parola in sala stampa dopo Salernitana-Sampdoria. Queste le sue parole, riportate da salernitananews.it:

Questa è una notte molto triste – spiega Milan – per la società, per la città e per i tifosi. Non ci sono frasi di circostanza, ma profonda amarezza e delusione da parte nostra. Non ci sono alibi, poi parliamo della partita di stasera e degli episodi che ci hanno fatto innervosire rispetto al gol annullato o al rigore non dato, situazioni evidenti. Non dovevamo arrivare a questi playout. Anche qui risponderemo coi fatti perché già in queste settimane con la proprietà stavamo impostando il futuro di questo club, ovviamente lo sta impostando in una situazione molto diversa. Non indietreggiamo rispetto all’impegno e quella che sarà la nostra presenza a Salerno, un progetto ripartendo dalla Serie C di rilancio”.


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Sull’interruzione: “Condanniamo episodi di violenza, ma capiamo che non si dovrebbe arrivare ad un playout da presupposti diversi da cui eravamo partiti, gli animi si possono accendere e succede con episodi dubbi”.

Sulla retrocessione: “È facile parlare col senno di poi, gli errori possono essere tanti. I principali sono sportivi, ma ripeto gli errori sono in primis di chi gestisce il club. Non voglio scaricare colpe su altre persone o dirigenti su cui noi ci siamo affidati. Abbiamo puntato su giocatori nel mercato di gennaio da cui chiedevamo molto di più e delle garanzie, dovevamo garantire una ripartenza di questa squadra. Ci portiamo a casa come insegnamento, la programmazione deve partire da subito e non può essere procrastinata. Già dal ritiro avremo una squadra all’altezza. Mi preme sottolineare, dal 13 maggio abbiamo un campionato diverso da quello che dovevamo avere. Continueremo le nostre battaglie legali perché pensiamo di aver subito un procedimento non lineare, faremo le nostre battaglie in tutti i tribunali. Al netto di questo, domani saremo a lavoro per ripartire. Abbiamo fatto errori di scelta, gli errori vanno in campo a chi sceglie le persone per affidare una gestione di alcuni processi, in questo caso quello sportivo. Non per nascondersi dietro una mano, di questo ne abbiamo fatto tesoro e ne faremo per le future scelte per ciò che faremo con la proprietà. Questo è l’unico errore su cui io e Iervolino ci siamo interrogati in questa settimana. Questo è un club che ha messo sul tavolo dei budget importanti per acquisire due attaccanti di valore. Noi abbiamo dato mano libera senza arrivare a mettere il bastone tra le ruote”.

Milan parla del futuro: “Quando si tocca il fondo si può avere lo slancio per una discussione. Iervolino ha trovato la passione per ritornare alla gestione del club. Pensavamo di farlo dalla caffetteria, lo faremo dalla Serie C. Sappiamo benissimo che la terza serie è molto complicata. Ribadisco, imparo e impareremo dai nostri errori. Domattina partirà la programmazione”.

Sul presidente che ha lasciato lo stadio in anticipo: “Iervolino era molto arrabbiato della sua squadra e delle persone di cui si era fidato. Se ne è andato via quando è arrivata la sospensione, siamo stati a telefono fino a 5 minuti fa”.

Sulla querelle del playout: “Noi, i contenziosi li abbiamo fatti non per il campo, alla fine sarebbe stato l’unico giudice di questo finale di campionato che noi riteniamo non giusto da questo punto di vista. Vogliamo ribadire questo. Parallelamente, ai ragazzi ho sempre parlato in modo chiaro. Non neghiamo la bontà di quanto fatto in ambito giuridico, sul resto abbiamo tante cose di cui siamo colpevoli”.

In chiusura: “Non siamo sicuramente uomini di calcio, ma uomini di azienda ed il calcio è un’azienda. Se ci incolpiamo qualcosa, forse nei tempi e nei modi è l’ingaggio di alcuni professionisti che hanno gestito quest’anno disastroso. Non siamo nemmeno persone ciniche che s’intromettono in scelte tecniche. Non abbiamo mai parlato con Lovisa, lo faremo da domani mattina. Abbiamo una lista d’interlocutori che avevamo ampiamente preparato. Speravamo di tenerci nel cassetto, ma partiremo con persone competenti per la Serie C. Valentini? Deciderò io insieme a Iervolino il direttore sportivo”.

A LiraTV Milan ha poi spiegato: “Difficile commentare un epilogo di campionato brutto che non solo ha portato emozioni negative come quelle di stasera, ma anche un disastro dal punto di vista sportivo. Si commenta da solo, noi siamo figli di un campionato falsato, una partita che ha episodi che si possono commentare da soli. La partita poteva prendere una piega diversa, poi l’epilogo è stato diverso. Accettiamo il verdetto ma con grande amarezza”.

Sul futuro: “Noi porteremo avanti i vari ricorsi amministrativi, perché riteniamo che il campionato non abbia seguito un percorso lineare dalla metà di maggio. Ci concentreremo da domattina per ripartire in maniera più convinta per raddrizzare due annate che hanno portato grande delusione in primis nella società stessa. C’è una ripartenza, smaltiremo questa amarezza, ci vorranno giorni, ma non saremo inermi. Stavamo lavorando insieme alla proprietà per avere una nuova organizzazione. Lo faremo con convinzione. Rifonderemo il club e snelliremo alcuni processi interni al club con nuove figure all’interno della società”.

Sulla retrocessione: “Questa città non si merita di stare in Serie C, c’è uno sforzo importante della politica per rifare lo stadio. Non lo merita la gente. Sarà molto complesso, la reazione migliore è il fare. Iervolino era molto arrabbiato, non è riuscito a restare seduto dopo il primo tempo. Iervolino avrà modo e tempo di dialogare con la tifoseria e con i giornalisti, sicuramente nelle prossime settimane lo farà”.

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