Calcio e Finanza
·20 juin 2025
Roma, ecco il parco del nuovo stadio a Pietralata: 9 ettari di verde

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·20 juin 2025
Continuano a registrarsi passi in avanti per lo stadio della Roma con l’area di Pietralata che vede ancora in corso gli scavi archeologici in diverse aree. Nel frattempo, i tecnici hanno disegnato il parco e il verde futuri dell’area. Siamo a livello di rendering, ma l’indicazione inizia a essere chiara.
L’ultimo aggiornamento arriva direttamente dal Comune capitolino, che ha sempre manifestato il proprio sostegno al progetto del club, in attesa di avere tutta la documentazione definitiva in merito, ma prima devono terminare i lavori preliminari sull’area.
«Roma Capitale è finalmente rientrata in possesso dell’area occupata abusivamente da oltre 20-30 anni da un auto demolitore: un altro passo avanti per il progetto del nuovo stadio della AS Roma – È quanto dichiara l’Assessore all’Urbanistica e alla Città dei 15 minuti di Roma, Maurizio Veloccia dopo aver effettuato un sopralluogo nelle aree di Pietralata interessate dal progetto per il nuovo stadio della Roma –. Ringrazio il Dipartimento dei Lavori Pubblici che ha svolto un lavoro importante e complesso per arrivare a questo risultato, ottenuto dopo un’intimazione al rilascio e allo sgombero a cui il detentore aveva fatto seguire un ricorso al TAR concluso positivamente per l’Amministrazione capitolina».
«In questa settimana l’autodemolitore sta liberando l’area riconsegnata al Comune che poi verrà consegnata alla Roma – continua Veloccia nella nota pubblicata sul sito ufficiale del Comune di Roma –. Questo rientro in possesso è importante perché ci permette di recuperare un altro spazio pubblico occupato e proseguire con i sondaggi archeologici visto che, pochi giorni fa, sempre il TAR si è pronunciato nuovamente a nostro favore, rigettando un’istanza con la richiesta di sospendere i lavori. Ieri abbiamo effettuato un sopralluogo con i nostri uffici per verificare lo stato di avanzamento delle indagini, che vanno avanti speditamente: la Roma prevede di terminare la parte archeologica entro tre mesi, salvo cause non imponibili ai propri tecnici, mentre quella geognostica è stata completata e consegnata, così come quella vegetazionale».
«Abbiamo una maggiore consapevolezza di quella che sarà la trasformazione di questo quadrante, per troppi anni completamente abbandonato e dimenticato, che ora sarà rivoluzionato. Accanto allo stadio, infatti, sorgerà infatti un vero e proprio hub dell’innovazione e della ricerca scientifica: durante il sopralluogo abbiamo constatato che lo studentato di Sapienza è alle rifiniture finali mentre sono iniziati lavori propedeutici alla realizzazione delle sedi del Rome Technopole, l’ecosistema dell’innovazione che raccoglie il sistema universitario laziale, Unindustria, Comune e Regione con un investimento di oltre 30 milioni» ha continuato Veloccia.
Tutta l’area sarà poi immersa in un enorme parco verde. Roma Capitale ha chiesto alla Roma di lavorare con grande attenzione per realizzare un sistema ecologico e ambientale con zone a verde urbano attrezzato e fruibile da tutta la città, insieme a parti più naturalistichein modo da compensare le aree occupate dallo stadio. Si tratta di quasi 93mila mq, 8000 mq di aree attrezzate e con l’impianto di 819nuovi alberi. Inoltre il parco sarà completamente sostenibile: avrà autonomia idrica grazie a un sistema di irrigazione che non attingerà a falde o rete pubblica, e un bacino di laminazione sotto al campo da gioco che consentirà anche la raccolta e il riuso dell’acqua oltre al drenaggio eventi meteorologici avversi.
«Rispetto allo studio di fattibilità – aggiunge Veloccia – abbiamo voluto che un’area inizialmente prevista a cavea fosse sostituita da uno spazio naturale con due differenti tipologie di verde: una più urbana e un’altra di forestazione. Il nostro obiettivo, infatti, è che con il nuovo impianto sportivo non si riduca, ma aumenti e migliori la qualità ambientale di tutto il quadrante».
«Si tratta nel suo complesso di un lavoro che prosegue su vari fronti, il Comune impegnato nella riconsegna delle aree, Sapienza nel lavoro sulla parte destinata alla ricerca e sviluppo e la Roma nell’area destinata allo stadio. Un quadrante in profonda evoluzione che, dopo anni di attesa, avrà una nuova vita: sportiva, ricreativa, naturalistica, scientifica. Aumenteranno gli spazi pubblici, aumenterà la fruibilità, si ridurranno l’abbandono e il degrado come già dimostra il lavoro fatto in questi mesi, a cui si aggiungerà una nuova pianificazione e valorizzazione dell’ambiente e del verde. La rigenerazione di Pietralata è un progetto bello, complesso ed appassionante, vedere tanti cantieri avviati, ci fa essere ottimisti e fiduciosi» conclude Veloccia.