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·11 mars 2025

Restyling Flaminio, Roma Nuoto vince il primo round: l'Anac striglia il Comune

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L’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) si prende la scena nella questione legata alla ristrutturazione dello stadio Flaminio e interviene a favore di Roma Nuoto.

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, l’Anac, interpellata da Roma Nuoto, ha ricordato all’amministrazione comunale della Capitale, guidata dal sindaco Roberto Gualtieri, che tra un progetto regolarmente formulato (quello della Roma Nuoto appunto), che attende solamente la certificazione dell’interesse pubblico, e un altro allo stato embrionale (Lazio) converrà orientarsi verso quello che offra maggiori garanzie.


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Un punto guadagnato da Roma Nuoto e che pone di fatto la Lazio di Claudio Lotito in una posizione di svantaggio che era stata colmata con la presentazione in Comune del piano di fattibilità aggiornato per un impianto da 50mila posti. Ma nel suo pronunciamento, Anac ha sottolineato come nella questione relativa alla ristrutturazione dello stadio Flaminio sia viziata da incomprensibili disparità. A fronte del rendering dettagliatamente elaborato dalla società Costruzioni civili e commerciali del nuoto romano si preferisce quello che non è più di uno schizzo del patron Lotito.

«Si invita codesta amministrazione sia a trasmettere copia dello studio di prefattibilità presentato dalla società S.S. Lazio entro quindici giorni a decorrere dalla ricezione della presente nota sia a tenere in considerazione quanto esposto, fornendo puntuali e costanti aggiornamenti – si legge nel comunicato redatto dagli esperti dell’anticorruzione –. Si raccomanda in ogni caso il rispetto della massima trasparenza su tutte le attività valutative delle proposte dei promotori/proponenti pervenute, indipendentemente dalla scelta che sarà adottata dall’amministrazione in ordine all’esito della valutazione di pubblica utilità».

Roma Nuoto si è detta costretta a rivolgersi ad Anac, e in futuro non esclude di poter coinvolgere a riguardo anche il Tar del Lazio, per alcune dichiarazioni pubbliche del sindaco Gualtieri che si sarebbe sbilanciato sulle intenzioni della Lazio. In particolare, mirino c’è una frase del primo cittadino datata 13 dicembre, quando Lotito aveva presentato lo studio di prefattibilità: «É un bel progetto e siamo soddisfatti».

Ma alcuni giorni prima, la conferenza dei servizi aveva espresso parere favorevole alla proposta di Roma Nuoto sulla realizzazione di un parco polisportivo con campi di padel, piscina olimpica, palestra, palazzetto del ghiaccio, supermercato e fast food. «Diversamente — ribatte Anac nella sua nota — per quanto riguarda la proposta della S.S. Lazio è necessario considerare che, al momento, non è stato presentato alcun progetto di fattibilità, Infatti, secondo quanto puntualmente riportato da codesta amministrazione con nota del 23 gennaio 2025, la società ha predisposto soltanto un atto preliminare, definito studio/progetto di prefattibilità, lontano per definizione dal più compiuto e completo “progetto di fattibilità” così come richiesto».

Ora la palla passa al Comune di Roma che dovrà nei prossimi giorni informare Anac circa il progetto presentato da Lotito in modo da garantire pari opportunità a tutti. Intanto dal Campidoglio rassicurano sulla trasparenza con la quale si sta affrontando l’iter autorizzativo del progetto. E giurano: «Massimo dieci giorni e scioglieremo la riserva». Roma Nuoto, però, attende ancora il pronunciamento del Consiglio Comunale sull’interesse publico del progetto presentato ormai diverse settimane fa.

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