Rebecca Corsi: «Coppa Italia, affrontiamo la Juve con l’atteggiamento di sempre; D’Aversa? Massima fiducia» | OneFootball

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·25 février 2025

Rebecca Corsi: «Coppa Italia, affrontiamo la Juve con l’atteggiamento di sempre; D’Aversa? Massima fiducia»

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Le parole di Rebecca Corsi, vicepresidente dell’Empoli, in vista della sfida di Coppa Italia contro la Juve nei quarti di finale

Rebecca Corsi ha parlato a Tuttosport in vista della sfida di domani sera dell’Empoli nei quarti di finale di Coppa Italia contro la Juve. Di seguito le sue parole.

LA SFIDA STORICA CONTRO LA JUVE IN COPPA ITALIA«Abbiamo affrontato tutto il cammino di Coppa Italia con l’atteggiamento di sempre, di chi deve preparare al meglio ogni partita. A un certo punto ci siamo scoperti competitivi in questo percorso, tanto da tagliare il traguardo dei quarti: sappiamo che questa sfida è una cosa più grande di noi, ma è un onore disputarla e per questo la onoreremo fino all’ultimo minuto.»


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IL VALORE DI UNA PARTITA COSÌ PER I GIOVANI DELL’EMPOLI«Ogni partita è un’occasione preziosa per i nostri giovani, d’altronde noi viviamo di loro! E quindi anche questa dello Stadium, come già sono state quelle di Firenze e quella di Torino, sarà una grande opportunità in questo senso. Per noi, in realtà, è già un’occasione essere arrivati fino a qui: il vantaggio che spero potremo avere è quella spregiudicatezza che hanno i giovani, l’essere liberi di mente che permette di arrivare a cogliere l’attimo meglio di altri.»

IL RUOLO DEI GIOVANI NELLA JUVE E LE DIFFICOLTÀ DI UNA ROSA VERDE«Sì, assolutamente. Lavorare con i giovani è una filosofia, o ce l’hai o non ce l’hai. Da alcuni anni la Juventus si sta prendendo questo rischio, che è tale e alla Juve lo è ancora di più. Per riuscire in questo intento va, innanzitutto, educata la piazza, che deve diventare parte integrante del progetto: è chiaro che quando un giovane sbaglia è più potente anche l’impatto che l’errore ha sul ragazzo stesso, ma se tutto l’ambiente è coeso e guarda oltre, allora può davvero prendere parte a questa crescita.»

IL MOMENTO COMPLICATO DELLA STAGIONE«Mi preoccupa il fatto che quando i risultati vengono meno c’è sempre qualcosa che non va e sul quale è necessario intervenire. Allo stesso tempo, però, sono serena perché la squadra non ha mai smesso di esprimere un buon calcio, l’allenatore ha la massima fiducia da parte del gruppo e quindi anche questo è un non argomento. Onestamente, poi, era impensabile che l’Empoli potesse continuare a lungo quella cavalcata di inizio stagione, impensabile che non vivesse momenti come questo: il nostro campionato è questo, certamente condizionato dal venir meno di alcune certezze quali la perdita di calciatori importanti in momenti cruciali. Adesso, però, il nostro unico compito è quello di compattarci, affidarci a chi è più pronto e motivato e recuperare chi ancora non è al 100 per cento.»

IL MODELLO DI PROPRIETÀ FAMILIARE DELL’EMPOLI E LE DIFFICOLTÀ DI RIMANERE COMPETITIVI«È più difficile che stimolante (sorride, ndr.)! Ma soprattutto è importante non snaturarsi, meno ci si distacca da ciò che si sa fare bene e meno si corrono rischi. Chiaro, è sempre più difficile perché intorno non ci sono più solo quelle 3-4 realtà, ma ce ne sono molte di più, anche tra le medio-piccole, che hanno potenzialità economiche importanti. Ma combattiamo. Poi il giorno in cui dovesse affacciarsi qualcosa di analogo per noi cercheremo il più possibile di rimanere noi stessi.»

IL NUOVO STADIO DELL’EMPOLI«Fino a qualche anno fa si trattava di un sogno, oggi è diventato un investimento che, al di là dell’aspetto calcistico, rappresenta un onore per noi, quello di poter dare un’opportunità così grande a questa città e a questo territorio a cui la mia famiglia è storicamente legata. Io poi credo che investimento chiami investimento, quindi mi auguro che questo progetto possa risvegliare la volontà di qualche imprenditore che veda intorno allo stadio l’opportunità di dare un nuovo volto alla città. L’iter sta andando avanti, entro metà marzo partirà la conferenza dei servizi, quindi la palla passerà all’Amministrazione comunale: ora siamo in procinto di scegliere il costruttore e di comporre l’associazione temporanea con i partner che abbiamo scelto e che ci hanno scelto.»

IL FUTURO IN LEGA CALCIO«L’esperienza che ho vissuto negli ultimi due anni è stata bellissima e non nego che mi sarebbe anche piaciuto portarla avanti. Continuerò a fare il mio lavoro anche per il bene di tutto il sistema calcio e poi chissà che in futuro non possano nascere altre occasioni. Ma fino a quel momento ci sarà massima collaborazione con la Lega e con il sistema in generale.»

GLI OBIETTIVI FUTURI DELL’EMPOLI«Riuscire a portare un numero più alto possibile di giovani promesse nate nel nostro settore giovanile nel massimo campionato o comunque nel circuito calcistico, che ne ha un gran bisogno. E, di conseguenza, anche in Nazionale, come accaduto anche recentemente.»

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