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·12 novembre 2024

Real Madrid, si ritira il giovane Cucalón: ha solo 19 anni

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L’ex giovane promessa del Real Madrid Marc Cucalón ha annunciato con una lettera il suo addio al calcio. Fatale l’infortunio al crociato.

Ha dell’assurdo la storia di Marc Cucalón, ex capitano della Juvenil A del Real Madrid, la squadra primavera dei Blancos. Lo spagnolo ha annunciato proprio in queste ore il ritiro dal calcio giocato, con una lunga lettera condivisa sui suoi profili social. Cucalón, dopo tutta la trafila nelle giovanili, arriva alla Juvenil A, della quale diventa anche capitano. I media spagnoli sono pazzi di lui, tanto che viene soprannominato “Il nuovo Xabi Alonso”. Il sogno si ferma però 796 giorni fa, quando il centrocampista blanco esce dal campo riportando la rottura del legamento crociato anteriore. Il giocatore, dopo due anni, non è riuscito a riprendersi, e grazie alla consulenza di dottori e familiari ha deciso di smettere di giocare a calcio. Il Real Madrid continuerà a sostenere economicamente le cure dello spagnolo


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Cucalón, la lettera commovente dello spagnolo: “Non è un addio triste”

Ecco la lettera di addio di Marc Cucalón: “Non sapevo come iniziare questa lettera. Quindi lo farò ringraziando tutti. Di cuore. Per tutto il sostegno che mi avete dato in tutto questo tempo. Sono arrivato alla cava del Real Madrid nell’estate del 2016 da bambino con lo zaino carico di sogni e sono stato molto, molto felice. E la verità è che la mia vita è cambiata completamente quel 6 settembre 2022, quando mi sono ferito gravemente in una partita di Youth League.

Dopo varie complicazioni, questo infortunio mi ha costretto a prendere la dura decisione di dire ADDIO al calcio, almeno nel modo in cui l’avevo sempre sognato. Negli ultimi due anni ho lottato fisicamente e mentalmente con tutte le mie forze e ho provato tutto il possibile per godermi nuovamente questo sport, ma non è stato possibile recuperare. Anche se non fraintendetemi, questo è per niente un triste addio.

Dopo tutto, penso di essere stato un vero privilegiato per aver fatto parte del miglior club del mondo e aver vissuto un sogno. Ho imparato e maturato come persona e come giocatore. Mi porto via per il resto della mia vita i valori che mi hanno inculcato e ovviamente il calcio mi ha insegnato in ogni trionfo e in ogni sconfitta: bisogna sempre superare e continuare a lottare per superare gli ostacoli. Queste lezioni faranno parte della mia vita per sempre.

È ora di guardare indietro ed essere grato a tutte le persone che mi sono state accanto in questo percorso.

Grazie infinite alla mia famiglia. Grazie ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto in ogni decisione e in ogni pietra lungo il cammino. È vero che lasciare casa per realizzare il mio sogno è stato difficile. Ma vedere le loro facce felici quando mi vedevano godere sul campo è diventato il mio più grande orgoglio. Grazie anche ai miei amici, quelli veri che non mi hanno mai deluso.”

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