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·10 mai 2024

Play-off Serie C | Focus sul Pescara

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Archiviata la pratica Arezzo, la Juventus Next Gen è pronta a giocarsi le proprie carte contro il Pescara nel 2° turno dei play-off Serie C. Questa volta i ragazzi di Brambilla sono obbligati a vincere nei 90 minuti per strappare il pass verso il turno successivo; sono, infatti, i biancoazzurri ad avere sia il vantaggio di giocare in casa, sia il favore di due risultati su tre nei tempi regolamentari.

Il Pescara di Emmanuel Cascione - che ha preso l’eredità di Zeman - ha avuto il suo bel da fare per liberarsi del Pontedera nel turno precedente. Sotto dopo solo 4 minuti, gli abruzzesi hanno ribaltato il match prima dell’intervallo grazie alla doppietta di Cuppone, salvo poi subire il pari a metà della seconda frazione. Un 2-2 non da stropicciarsi gli occhi, ma utile per la causa.


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ZEMAN INIZIA BENE, POI DEVE LASCIARE

Stagione un po’ altalenante quella vissuta dai nostri avversari. Ottimo avvio nelle prime nove giornate, con un terzo posto che prometteva orizzonti virtuosi, e una seconda parte più in sordina caratterizzata da diverse prestazioni altalenanti che hanno spento (già prima di Natale) le velleità di promozione diretta, ma sono state comunque sufficienti per chiudere al sesto posto la regular season.

Campionato influenzato anche dai problemi di salute del tecnico Zdenek Zeman, il quale ad annata in corso ha dovuto abbandonare la squadra, lasciando il timone al vice Giovanni Bucaro. I risultati negativi, però, portano il tecnico siciliano alle dimissioni dopo sole 4 partite, la società si vede costretta a intervenire per trovare una nuova guida tecnica, scegliendo così Emmanuel Cascione, classe ’83, tecnico ex Pistoiese, dal passato come calciatore in Serie A con Reggina e Cesena.

TRIDENTE OFFENSIVO DI QUALITÀ, DIFESA DA REGISTRARE

Come da tradizione, il Pescara di Zeman era stato allestito seguendo i tratti di una macchina a trazione anteriore, capace di vincere le partite segnando tanti gol, al netto di qualche amnesia difensiva. Il 4-3-3, marchio di fabbrica del boemo, esprime concetti di velocità e dinamismo nelle ripartenze sugli esterni: Accornero e Merola fungono da motori laterali nelle scorribande offensive, dando modo al vertice alto Cuppone di sfruttare diverse situazioni sulle tante palle gol create durante i match. L’altro stantuffo - spesso utilizzato a partita in corso - è Cangiano, in grado di spaccare in due le difese grazie alle doti di dribbling in velocità.

I principi sono rimasti più o meno gli stessi anche dopo gli avvicendamenti in panchina: sia Bucaro che Cascione hanno proseguito sul 4-3-3 - salvo qualche esperimento di difesa a 3 verso marzo - dando grande libertà di azione agli interpreti in campo. In mediana il punto fermo è Squizzato, giovane scuola Inter - classe 2002, volante della squadra, grintoso e bello da vedere -. Gli altri sono Tunjov e Aloi, che facilmente verranno proposti titolari a centrocampo, vista l’assenza di Dagasso. A dirigere la difesa ci saranno i centrali Brosco e Mesik, in porta l’ex "enfant prodige" Plizzari, estremo difensore cresciuto nel Milan insieme a Donnarumma.

Le cifre da tenere d’occhio sono certamente quelle relative ai gol segnati: 60. Il Pescara ha fatto registrare il secondo migliore attacco del Girone B, dietro solamente al Cesena. Il top scorer è Davide Merola: 18 gol in campionato e 2 in Coppa Italia Serie C, 8 per Cuppone (più altri 2 nel match di play-off con il Pontedera), 7 Tunjov e 5 Cangiano.

Numeri da capogiro in attacco, segnali poco rassicuranti dal reparto arretrato. Sono 55 le reti subite e quella abruzzese è la quarta difesa più battuta in campionato. Tra i risultati maggiormente negativi della stagione ci sono le due sconfitte per 4-0, con Vis Pesaro e Gubbio, il 5-1 a Rimini e il 4-1 contro la Torres, tutti match del girone di ritorno. Nelle ultimissime battute la squadra ha saputo riprendersi andando a vincere 0-3 a Olbia e 1-3 in casa della Fermana, approcciando bene i play-off.

PRECEDENTI TRA LE DUE SQUADRE

Le tracce lasciate dalle gare disputate tra Next Gen e Pescara in questa stagione vedono una vittoria per parte. Sconfitta nel match d’esordio all’Adriatico per 3-1 - doppietta di Cuppone e gol di Accornero, prima della firma di Guerra a gara ormai chiusa -, vittoria al ritorno nel bellissimo 4-3 del 7 gennaio: ospiti avanti con Cangiano, poi reti di Damiani, Comenencia, Cuppone, doppietta di Guerra e rigore di Tunjov nel finale.

BRAMBILLA RECUPERA GUERRA. SERVIRÀ GRANDE ATTENZIONE E CORAGGIO

I ragazzi di Brambilla dovranno dimostrare ancora una volta di essere una delle mine vaganti di questo periodo. La maturazione difensiva e una fase di non possesso di grande attenzione potrebbero fungere da inibitore per spegnere la vena offensiva degli abruzzesi, dando poi libero sfogo alle azioni sulle corsie laterali, sfruttando, quindi, la capacità di creare pericoli con le qualità dei protagonisti dalla metà campo in su. In questo senso il ritorno dalla squalifica di Simone Guerra sarà un tassello importante per cercare di concretizzare le situazioni di gioco che il Pescara concederà durante il match.

Il confronto è complicato, ma l’obiettivo non sembra fuori portata. Sognare è lecito, non resta che divertirci.

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