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·7 février 2025
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Come la Serie A, anche la Premier League è fortemente impegnata nella lotta alla pirateria, un fenomeno che mina il valore dei diritti televisivi del calcio e riduce le risorse a disposizione dei club.
Nel suo Annual Report della stagione 2023/24, il massimo campionato inglese ha illustrato le azioni messe in campo per contrastare la diffusione illegale dei contenuti sportivi.
«La Premier League è impegnata a combattere la pirateria sportiva video a livello globale attraverso una strategia ampia. Collaboriamo strettamente con i partner di trasmissione e altre organizzazioni nel Regno Unito e nel resto del mondo per contrastare il fenomeno», si legge nel documento.
Un’azione su più fronti La strategia della Premier League include:
Misure tecniche per il blocco e la rimozione dei contenuti illegali Azioni legali contro operatori e piattaforme pirata Iniziative educative per sensibilizzare il pubblico e gli addetti ai lavori Il lavoro è affidato a un team specializzato composto da avvocati, esperti tecnici e investigatori, con uffici a Londra e Singapore. Questo gruppo è supportato da fornitori esterni per il monitoraggio in tempo reale e la rimozione di contenuti dai social media.
Operazione 404: un’azione internazionale contro la pirateria La Premier League è stata la prima organizzazione sportiva a partecipare all’Operazione 404, un’iniziativa contro la pirateria digitale in Sud America. Guidata dal Ministero della Giustizia del Brasile e supportata da autorità di Argentina, Perù e Stati Uniti, l’operazione ha portato a:
Il blocco di quasi 700 siti di streaming illegali e 14 app pirata 30 mandati di perquisizione e sequestro 5 mandati di arresto
Guardando alla stagione 2023/24, la Premier League ha ottenuto risultati significativi: ✅ 1 milione di clip pirata rimosse dai social media ✅ 650mila streaming illegali bloccati nel Regno Unito ✅ 350mila link illegali eliminati dai risultati di ricerca ✅ Oltre 50 operazioni anti-pirateria completate a livello globale ✅ 16 Paesi coinvolti in azioni legali ✅ 8 anni di carcere complessivi inflitti agli operatori pirata
Numeri che dimostrano come la Premier League stia adottando un approccio concreto e strutturato per proteggere i propri diritti e quelli dei suoi club.
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