Juventusnews24
·30 octobre 2024
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11 gol in 5 partite. Sono numeri mostruosi quelli di Mamadou Pamè con la Juventus Under 15 che stupiscono tutti o quasi. Non Ivan D’Adamo, ex calciatore e attuale Presidente della Nuova Tor Tre Teste, squadra da cui è arrivato il bomber italiano quest’estate, che conosce molto bene le potenzialità del nuovo attaccante bianconero. Juventusnews24 l’ha contattato in esclusiva per scoprire alcune curiosità sul talento blindato dalla Juve.
Ivan D’Adamo
L’inizio in bianconero di Pamè sta impressionando tutti. Se lo aspettava?
«A me non ha impressionato perché conosco benissimo le sue qualità. Quando l’ho preso non ci credeva nessuno. Noi come società lavoriamo anche per questo, abbiamo avuto tanti giocatori che sono partiti da qui per poi arrivare a grandi club come per la Juve con Garofani e Luca Pellegrini».
La Tor Tre Teste ci ha puntato subito come società su Pamè. Come l’avete scoperto?
«Noi l’abbiamo visto con il San Cesareo e poi a me è bastato vederlo in allenamento, quelle due-tre cose che ti fanno capire che è sopra la media. Ho visto quel qualcosa di diverso che mi ha fatto capire che avremmo potuto lavorarci, fin dal primo allenamento».
Pamè è andato in prova in molti top club lo scorso anno…
«Sì, quasi tutte. La sua scelta poi si è direzionata verso la Juventus. Alcune squadre recriminavano il fatto che non era pronto su certi aspetti ma questa cosa la dirà il tempo, per capire se qualcuno si sbagliava o no. Adesso vediamo come farà con la Juve».
Che tipo di ragazzo è Pamè fuori dal campo?
«È un ragazzo speciale, un ragazzo d’oro. È molto forte anche mentalmente. Anche leggendo certe cose è sempre rimasto focalizzato sul calcio giocato. Ha una famiglia che gli sta dietro, a partire dallo zio. Sono contento che stia esprimendo quello che per me non era una novità. Deve rimanere molto sereno, calmo e mantenere l’umiltà che fa parte del suo modo di essere e che è la prima cosa che serve per fare il giocatore».
Per cosa si distingue dagli altri ragazzi della sua età in campo?
«Ha una dote particolare, che per me è fondamentale. Ha la fame del gol, anche dopo il quarto gol cerca il quinto e poi il sesto».
La Tor Tre Teste è un fiore all’occhiello per la crescita di questi giovani talenti. Quanto siete orgogliosi di vedere oggi Pamè alla Juve?
«È un ragazzo che si è fidato della nostra società del progetto come tutti i ragazzi che abbiamo qui. È fondamentale essere seguiti a quest’età. Noi lavoriamo con mental coach, con lo psicologo, facciamo allenamenti 4 volte a settimana. La fortuna di questi ragazzi è che quando fanno un passaggio anche in una grande squadra, quest’ultimo pesa molto di meno se fatto dalla Tor Tre Teste, perché il tipo di allenamento è simile. L’anno scorso con i classe 2010 abbiamo avuto risultati importanti ma anche in tutte le categorie. Quando ti chiamano società di tutta Italia e ti riconoscono che sei una professionista nei dilettanti fa piacere. Bisogna lavorare per mantenere l’umiltà nei ragazzi perché questa maglia la devi sfruttare e non sentirti appagato».
Si ringrazia l’ufficio stampa della Tor Tre Teste e il Presidente Ivan D’Adamo per la disponibilità e la gentilezza mostrata in questa intervista.