Nuovo stadio Cagliari, cosa manca per l’avvio dei lavori? Il punto sulla nuova casa rossoblù | OneFootball

Nuovo stadio Cagliari, il progetto compie un altro passo avanti, ma restano alcuni nodi da sciogliere prima dell’inizio dei lavori

Il percorso verso la costruzione del nuovo impianto che ospiterà le partite del Cagliari prosegue, con la Regione che ha ufficialmente stanziato 50 milioni di euro per il progetto. Tuttavia, ci sono ancora alcuni aspetti da definire prima di vedere le ruspe in azione.

Finanziamenti e investitori privati – L’investimento pubblico copre solo una parte del costo complessivo dell’opera, stimato in 120 milioni di euro. Manca ancora la quota di finanziamento privato, che sarà individuata attraverso una gara d’appalto. L’azienda vincitrice dovrà occuparsi anche delle strutture accessorie legate allo stadio, garantendo sostenibilità economica al progetto.

Iter burocratico e demolizione – Uno degli step fondamentali è la demolizione dell’attuale Unipol Domus, operazione che verrà finanziata con 10 milioni di euro dal Comune. Prima di procedere, però, bisognerà completare tutti gli iter burocratici, incluse le ultime approvazioni dei vari enti coinvolti.

Trasporti e riqualificazione urbana – Il nuovo stadio sarà inserito in un progetto più ampio di riqualificazione del quartiere Sant’Elia, con il completamento del Parco degli Anelli e il miglioramento della viabilità. Un altro elemento chiave sarà il potenziamento dei trasporti: la futura metropolitana di superficie dovrà collegare lo stadio al resto della città, ma il progetto infrastrutturale deve ancora essere definito nei dettagli.

Tempistiche e obiettivi – Se tutto procederà secondo i piani, i lavori potrebbero partire nel 2026, con l’obiettivo di completare il nuovo impianto per gli Europei del 2032, che vedranno l’Italia tra i Paesi ospitanti. Il percorso, però, resta ancora lungo e il Cagliari dovrà superare diversi ostacoli prima di poter giocare nella sua nuova casa.