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·16 septembre 2024
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Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Monza-Inter parliamo della prestazione di Carlos Augusto.
RILANCIO DA TITOLARE – Nelle rotazioni di Monza Inzaghi ha deciso di affidarsi a Carlos Augusto. Il brasiliano è stato uno dei più presenti in questo inizio di stagione, allenandosi costantemente fin dal ritiro. La sua titolarità insomma non ha stupito. Questa volta ha sostituito Bastoni come braccetto di sinistra. E il suo impatto sulla partita è stato notevole.
CHIAVE TATTICA – Carlos Augusto in primo luogo non si è limitato al compitino. Dando una sua impronta all’interpretazione della gara. Questa è la sua heatmap presa da Whoscored:
Come si vede il numero 30 è partito sì da difensore, ma non si è tirato indietro nel prendersi tutto lo spazio. Si è visto alto a salire fino in area avversaria, in sinergia con Dimarco.Diventando quasi un ibrido tra un braccetto e un esterno. Il 32 infatti come già visto con l’Atalanta stringeva la sua posizione verso il centrocampo, aprendo la fascia agli inserimenti del compagno e offrendosi anche per lanciarlo. Una rotazione che nel primo tempo è stata la prima risorsa offensiva di tutta l’Inter, e nel secondo tempo ha prodotto il gol del pareggio.
CORSA E QUALITÀ – Guardiamo i tocchi del brasiliano presi da Whoscored:
Carlos Augusto con 83 tocchi è stato quarto di tutta la partita per coinvolgimento. Per passaggi è addirittura terzo, con la particolarità di aver realizzato al 100% i suoi 64 passaggi. 38 sono stati in avanti, e la presenza offensivva di cui parlavamo si capisce dai 3 cross prodotti. Tutto questo con 10,977 km percorsi, terzo dell’Inter. Difensivamente aggiunge 4 recuperi, una respinta, 2 spazzate e un intercetto. Una gara che conferma come il brasiliano sia più di una riserva per Inzaghi. E anche che la sua crescita tecnica sta procedendo.