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Vincenzo Visco·13 août 2025
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Vincenzo Visco·13 août 2025
Da protagonista assoluto nella storica conquista della prima Champions League all'addio clamoroso: l'esclusione improvvisa di Gianluigi Donnarumma Ăš lâennesima dimostrazione di come, nel calcio moderno, nemmeno un ruolo di primo piano possa garantire continuitĂ .
Non Ăš la prima volta che un campione finisce ai margini del proprio club: nella storia recente e passata, diversi fuoriclasse â per motivi economici, tecnici o relazionali â si sono ritrovati a dover salutare bruscamente, come dimostrano i casi celebri di cui qui in seguito andiamo a ripercorrere.
Il divorzio tra la Juventus e Roberto Baggio resta uno dei casi piĂč clamorosi degli anni â90. Nonostante fosse il simbolo della squadra e avesse appena vinto il Pallone dâOro (1993) e guidato i bianconeri alla conquista dello scudetto nel 1995, il club â guidato da Gianni Agnelli e dalla triade Moggi-Bettega-Giraudo â gli propose il rinnovo a fronte di un taglio dellâingaggio del 50%.
Lippi, appena arrivato, voleva puntare su un gruppo piĂč giovane e costruire il futuro attorno ad Alessandro Del Piero, allâepoca astro nascente. Baggio rifiutĂČ le nuove condizioni, sentendosi messo ai margini, e la Juventus decise di cederlo al Milan per circa 18 miliardi di lire. La scelta provocĂČ la rabbia di molti tifosi bianconeri, che vedevano in lui il leader tecnico della squadra, ma segnĂČ anche lâinizio della nuova era Del Piero.
Per oltre un decennio simbolo e capitano del Real Madrid, Iker Casillas ha vissuto un addio tuttâaltro che sereno. Dopo anni da numero uno indiscusso, lâarrivo di JosĂ© Mourinho nel 2010 cambiĂČ gli equilibri: rapporti tesi, divergenze tecniche e presunte frizioni nello spogliatoio portarono il tecnico portoghese a relegarlo spesso in panchina a favore di Antonio AdĂĄn e, in seguito, Diego LĂłpez.
Nonostante il cambio tecnico, la situazione non tornĂČ mai quella di un tempo. Casillas confessĂČ di non sentirsi piĂč sicuro del proprio posto da titolare e di percepire una mancanza di fiducia da parte del club. Nel 2015, dopo 725 presenze e una bacheca ricca di trofei, lasciĂČ il Real Madrid per il Porto. Lâaddio fu accompagnato da una conferenza stampa solitaria, senza compagni di squadra al fianco, unâimmagine che colpĂŹ profondamente i tifosi e che rimase simbolo di un epilogo gestito con poca sensibilitĂ .
Arrivato nel 2003 dal Paris Saint-Germain, Ronaldinho cambiĂČ il destino del Barcellona. Con il suo talento fuori dal comune, regalĂČ spettacolo e trofei, tra cui due campionati e la Champions League del 2006, conquistando anche il Pallone dâOro nel 2005. Per anni fu il volto del club e il simbolo della rinascita blaugrana.
Tuttavia, a partire dal 2007, il suo rendimento iniziĂČ a calare. La condizione fisica non era piĂč ottimale e lo stile di vita, caratterizzato da feste e viaggi frequenti, iniziĂČ a creare frizioni con lâambiente. Lâarrivo di Pep Guardiola come allenatore nellâestate 2008 segnĂČ la svolta: il tecnico catalano, deciso a puntare su un nuovo ciclo fondato su Messi, Xavi e Iniesta, lo considerĂČ fuori dal progetto tecnico, cosĂŹ come il club che lo cedette al Milan per circa 24 milioni di euro.
El Niño Torres che esplose tra il 2007 e il 2011 era uno degli attaccanti piĂč prolifici e amati dâEuropa. Nel gennaio 2011 il suo improvviso trasferimento al Chelsea per circa 50 milioni di sterline (cifra record per il club in quel momento) non fu dettato da un semplice cambio di casacca, ma da una frattura con il progetto del Liverpool.
Torres rivelĂČ di essersi sentito ingannato dalla dirigenza e di aver vissuto il trasferimento come un modo per non sprecare il suo tempo e le sue ambizioni di vincere trofei. Il passaggio al Chelsea fu altamente controverso: molti tifosi del Liverpool lo bollarono come un âtraditoreâ â tanto che alcune maglie con il suo nome furono perfino bruciate â esprimendo rabbia e delusione verso una scelta considerata ostile alla storia del club.
Alessandro Nesta, autentico pilastro della Lazio e capitano, rappresentava un simbolo per la tifoseria biancoceleste: prodotto del vivaio, leader difensivo e vincitore di numerosi trofei. Tuttavia, nel 2002, la Lazio attraversĂČ una grave crisi finanziaria che obbligĂČ il club a cedere suoi gioielli, tra cui Nesta. Un contesto cosĂŹ precario fece cedere alla pressione economica: il trasferimento al Milan si concretizzĂČ negli ultimi giorni del mercato estivo, per una cifra vicina ai 31 milioni di euro.
Il passaggio fu talmente repentino che Nesta stesso raccontĂČ di essere passato dalla seduta di allenamento mattutina con la Lazio alla presentazione in serata come nuovo giocatore del Milan. Lâaffare, oltre ad alleviare i bilanci della Lazio, rafforzĂČ sensibilmente la difesa rossonera. Il difensore trovĂČ immediatamente il suo spazio nel reparto arretrato e contribuĂŹ a una stagione storica, culminata con la conquista della Champions League e della Coppa Italia giĂ nella prima annata milanista.
Sergio Ramos, storico capitano e leggenda del Real Madrid, lasciĂČ il club nellâestate 2021 al termine del suo contratto. Lâaddio fu provocato da una distanza sul rinnovo: il club propose un contratto annuale ridimensionato, mentre il difensore avanzava una controproposta biennale. A questo si aggiunsero dubbi sulla visione sportiva del progetto futuro.
Ramos percepĂŹ una mancanza di considerazione da parte della societĂ e una rottura insanabile, accentuata dal contrasto con Florentino PĂ©rez. La separazione sancĂŹ la fine di unâera, quella di un giocatore simbolo che usciva di scena dopo anni di leadership e trionfi.
đž Kevin C. Cox - 2025 Getty Images