“Non è vero che ho detto che rimango”. Primo screzio al Napoli | Corregge Antonio Conte! | OneFootball

L’arrivo di Conte e le due parole non mettono al riparo di spiacevoli sorpresa. Arriva subito una mezza smentita che preoccupa.

Come ha messo piede a Napoli ha subito provato a tirare su un Napoli uscito con le ossa rotta dalla stagione con il tricolore al petto. Niente proclami, sarebbe andare contro se stesso. Antonio Conte è un allenatore a cui piacciono i fatti, non le parole. Oddio, fino a un certo punto.

“Prima di parlare di contratti o di aspetti economici ho voluto una sola rassicurazione: avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi poteva anche prendere altre strade fuori da Napoli. Sono stato categorico”. Ha messo subito i puntini sulle i il nuovo allenatore degli azzurri, prendendosi la leadership ancora prima di allenare il nuovo Napoli. Come nel suo stile.

“Se parliamo di riscatto, ricostruzione e diamo via i migliori è tutto un controsenso”. Parole chiare ed esplicite, a cui seguono altri frasi clou: “Sapevo benissimo sia della situazione di Kvara, Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, su cui io ho posto un veto assoluto, so benissimo della situazione Osimhen”.

Il Napoli, dunque, ripartirà certamente da Anguissa e Lobotka, considerati inamovibili, un po’ come Meret, portiere del Napoli sul presente e futuro. Kvatatskhelia e Di Lorenzo? Conte ci ha messo la faccia, dichiarandoli incedibili. Per buona pace di Paris Saint Germain e Juventus. Almeno sono queste le intenzioni.

Viaggio in Germania

A conferma delle parole di Antonio Conte, Aurelio De Laurentiis insieme al fido Manna e all’ad Chiavelli sono volati in Germania, sede di Euro 2024, piombando direttamente nel ritiro di una Georgia che, sorprendendo un Portogallo già certo del primato ma non arrendevole, si è guadagnato un altro traguardo storico, gli ottavi di finale.

Clima sereno a Dusseldorf. Dela ha incontrato Kvara e il suo agente Mamuka Jugeli. E con modi civili ha ribadito, come rivela Gazzetta dello Sport, la centralità del georgiano nella visione napoletaa di Conte. Un incontro servito per parlarsi, per esprimere le rispettive posizioni in modo diretto, senza messaggi attraverso i media, il problema è che la storia non è affatto terminata.

Khvicha Kvaratskhelia con la maglia della Georgia – lapresse – calcioinpillole

La posizione di Kvara

“Rispetto Conte, è uno dei migliori allenatori, rispetto Napoli, amo Napoli ma deciderò il mio futuro dopo gli Europei, ora sono felice qui con la Georgia”. Frasi che cozzano con le certezze di Antonio Conte sul fatto che l’esterno, classe 2001, di Tbilisi.

Per quanto in un clima gioviale e sereno, Kvicha non ha cambiato granché il suo pensiero, né la sua voglia di provare l’esperienza francese con il Paris Saint Germain. Le sirene francesi continuano a suonare forte, facendo grande presa sul giocatore e il suo entourage. Insomma, la forte sensazione è che di questa storia se ne continuerà a parlare, anche dopo gli Europei, checché ne dica Conte.