Mourinho Italia, clamoroso retroscena che riguarda anche Buffon: era più di un’idea per il dopo-Spalletti ma… Ecco cosa è successo | OneFootball

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Juventusnews24

·20 juin 2025

Mourinho Italia, clamoroso retroscena che riguarda anche Buffon: era più di un’idea per il dopo-Spalletti ma… Ecco cosa è successo

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Mourinho Italia, spunta un retroscena che riguarda anche l’ex Juve Buffon: era più di un’idea per il dopo-Spalletti ma… Cosa è accaduto

Nel giorno in cui inizia ufficialmente l’era di Gennaro Gattuso come nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana, emerge un clamoroso retroscena che svela le complesse dinamiche dietro la scelta per il dopo-Spalletti. Secondo quanto riportato da La Repubblica, infatti, nel casting per la panchina azzurra era entrato con prepotenza anche il nome di José Mourinho, un’ipotesi affascinante spinta da un alleato d’eccezione.

La spinta di Adidas per lo “Special One”

A caldeggiare la candidatura dello “Special One”, attuale tecnico del Fenerbahçe, sarebbe stato lo sponsor tecnico della Nazionale, Adidas. Il colosso tedesco, vedendo l’enorme potenziale mediatico e commerciale di un CT come Mourinho, si sarebbe detto pronto a contribuire economicamente per coprire parte del suo oneroso ingaggio. L’idea era quella di portare in azzurro un profilo di impatto mondiale, una garanzia di visibilità e competitività, unendo l’aspetto sportivo a una potente operazione di marketing. Un progetto ambizioso che, per un momento, ha preso concretamente forma.


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Il doppio ostacolo: il veto di Buffon e la richiesta del Fenerbahçe

Tuttavia, la suggestiva ipotesi Mourinho-Italia si è scontrata con due ostacoli insormontabili. Il primo, e forse il più decisivo, sarebbe stato il parere negativo di Gianluigi Buffon. L’ex portiere bianconero, oggi figura chiave della FIGC nel suo ruolo di Capodelegazione, avrebbe espresso le sue perplessità, orientando la scelta federale verso un profilo diverso. Il secondo ostacolo era di natura contrattuale: il Fenerbahçe, club a cui Mourinho è legato, non avrebbe concesso il via libera senza il pagamento di una penale.

Così, mentre inizia il ciclo di Gattuso, campione del mondo 2006 chiamato a infondere grinta e carattere al gruppo, resta il retroscena di un sogno sfiorato, che evidenzia come nel calcio moderno le scelte tecniche siano sempre più intrecciate a strategie di marketing e delicati equilibri politici.

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