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Alessandro De Felice ·15 novembre 2024
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Alessandro De Felice ·15 novembre 2024
La sfida di qualificazione ai Mondiali tra Paraguay e Argentina, terminata con una sorprendente vittoria per 2-1 dei padroni di casa, ha lasciato piĂč spazio alle polemiche che al calcio giocato.
Al centro della vicenda, Lionel Messi, capitano della nazionale argentina, protagonista di un acceso confronto con lâarbitro brasiliano Anderson Daronco, che ha scatenato un dibattito intenso tra tifosi e appassionati.
La tensione ha cominciato a montare al 37â del primo tempo, quando il difensore paraguaiano Omar Alderete, giĂ ammonito poco prima, Ăš stato autore di un nuovo intervento falloso su Messi.
La squadra argentina, convinta che lâarbitro avrebbe estratto il secondo cartellino giallo, ha circondato Daronco con proteste veementi, che perĂČ non hanno avuto alcun effetto: Alderete Ăš rimasto in campo.
Lâepisodio ha acceso gli animi, soprattutto quello di Messi, che ha espresso apertamente la propria frustrazione.
Mentre le squadre si dirigevano verso gli spogliatoi al termine del primo tempo, il capitano argentino si Ăš avvicinato al direttore di gara, puntandogli il dito e pronunciando parole pesanti: âTu eres un cagon, no me estas gustandoâ â traducibile come âSei un fifone, non mi stai piacendoâ.
Un insulto diretto che, sorprendentemente, non ha portato a nessuna sanzione disciplinare.
Il mancato provvedimento nei confronti di Alderete ha avuto conseguenze ben piĂč gravi per lâArgentina.
A inizio secondo tempo, proprio il difensore paraguaiano, ancora in campo grazie alla decisione contestata, si Ăš rivelato il protagonista del gol decisivo. Al 47â, con un preciso colpo di testa su assist di Gomez, ha portato il Paraguay sul 2-1, chiudendo di fatto la partita.
Lionel Scaloni, allenatore dellâArgentina, ha cercato di stemperare la situazione senza nascondere un certo disappunto: âNon voglio commentare lâarbitraggio. Abbiamo visto tutti cosa Ăš successo, ma non serve parlarne ora. Sarebbe solo una scusaâ, ha dichiarato, visibilmente amareggiato.
đž Christian Alvarenga - 2024 Getty Images