Juventusnews24
·2 septembre 2025
Mercato Juve, la grande “rivoluzione” di Comolli: non è legata alla squadra ma alla strategia di operazione. Ecco cosa è cambiato nelle mosse del DG bianconero rispetto al passato

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·2 septembre 2025
La chiusura del mercato estivo segna un’inversione di tendenza netta in casa Juventus. Se confrontiamo con la scorsa stagione, sotto la gestione di Cristiano Giuntoli, la differenza è evidente: un investimento complessivo superiore ai 150 milioni di euro tra Koopmeiners (Atalanta), Nico Gonzalez (Fiorentina), Kalulu (Milan), Di Gregorio (Monza) e Cabal (Verona). Una serie di operazioni che avevano sostenuto l’economia dei club italiani con somme importanti e che aveva garantito alla Juventus rinforzi di rilievo.
E quest’anno? Nessun acquisto in Italia per la prima squadra. Una scelta che, a prima vista, potrebbe sembrare casuale, ma analizzando la strategia di Damien Comolli emerge una filosofia chiara: il lavoro di scouting e valutazione viene condotto a livello internazionale, privilegiando opportunità all’estero e profili con potenziale di crescita globale. Il dirigente francese, arrivato a Torino con un metodo consolidato, ha deciso di cambiare passo rispetto al passato, riducendo il legame economico con il mercato italiano e concentrandosi su giocatori che possano dare un vantaggio competitivo immediato senza influenzare direttamente i club di Serie A.
Questa linea, peraltro, sembra incontrare il favore di una fetta consistente della tifoseria, spesso critica verso precedenti gestioni che, pur spendendo cifre importanti nel campionato nazionale, non avevano sempre ricevuto pari attenzione o vantaggi dal sistema calcio italiano. La filosofia di Comolli indica quindi una rottura con il passato, sia nella metodologia sia nella scelta dei profili, e si prepara a un ulteriore rafforzamento del team societario con l’arrivo di un nuovo direttore sportivo, atteso in autunno.
In estate il mercato Juve aveva sondato nomi importanti, come Osimhen e Giovanni Leoni, senza però portare avanti trattative concrete in Serie A. Il segnale lanciato è chiaro, come riportato da Tuttosport: la strategia bianconera guarda all’estero e alla programmazione futura, con la possibilità di confermare o ampliare questo approccio già nella sessione invernale di gennaio.