Mercato Inter, dopo il no di Palacios il Santos vira su un ex obiettivo nerazzurro: il nome e i dettagli sulla trattativa | OneFootball

Mercato Inter, il difensore argentino resterà a disposizione di Chivu: il Santos ora pensa a due nomi per rafforzare il proprio organico

Il capitolo legato a Tomas Palacios sembra essersi chiuso definitivamente. Il giovane difensore argentino, classe 2003, non lascerà l’Inter in questa sessione di mercato: la trattativa con il Santos è sfumata dopo il rifiuto del calciatore, intenzionato a restare in Europa e a giocarsi le sue carte in nerazzurro in Serie A, anche se da sesto difensore nelle gerarchie di Cristian Chivu.

Il club brasiliano era convinto di avere già in pugno il centrale, tanto da aver programmato visite mediche tra giovedì e venerdì. Persino Neymar, bandiera del Peixe, si era mosso personalmente per accogliere il possibile nuovo acquisto. Tuttavia Palacios è stato irremovibile: nessun ritorno in Sudamerica, a meno di un’offerta vantaggiosa proveniente dal calcio europeo, al momento non arrivata.

Santos, i piani alternativi dopo il no di Palacios

Il rifiuto del giocatore ha obbligato la dirigenza paulista a guardarsi attorno. Secondo quanto riportato da UOL Esporte, sono due i nomi sul tavolo. Il primo è quello di Marco Di Cesare, difensore argentino di 22 anni in forza al Racing Club, che in passato era stato seguito proprio dall’Inter. Per lui il Santos avrebbe messo sul piatto un’offerta da 4 milioni di euro più il 30% sulla futura rivendita, mentre l’Academia continua a chiedere una cifra superiore, attorno ai 6 milioni.

L’altra alternativa porta invece in Belgio, al Club Bruges, dove milita Zaid Romero. Il centrale argentino, ex Godoy Cruz ed Estudiantes, sta trovando pochissimo spazio e potrebbe partire in prestito, soluzione che permetterebbe al Santos di rinforzarsi senza investimenti immediati troppo onerosi.

L’Inter osserva

Per i nerazzurri, la permanenza di Palacios non cambia le strategie in entrata: salvo occasioni last minute, il mercato è da considerarsi chiuso. La dirigenza ha preferito blindare il giovane difensore, che rappresenta un’alternativa di prospettiva e un elemento utile per dare profondità alla rosa in una stagione che si annuncia lunga e ricca di impegni.

Il futuro del Peixe, invece, dipenderà dalle prossime mosse: perso Palacios, servirà accelerare su uno dei due profili individuati per non restare scoperti in difesa.