Juventusnews24
·12 janvier 2025
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Yildiz e Mbangula. Un 2005 e un 2004 hanno trascinato la Juve nel derby. Gli unici, là davanti, a creare occasioni, a puntare l’uomo con personalità, coraggio e una grande maturità. È un ossimoro ma è anche la realtà dei fatti.
Il belga ci ha provato tante volte su quella fascia con i suoi strappi e i suoi passaggi a mandare in porta i suoi compagni e in parte c’era riuscito quando aveva lanciato Nico Gonzalez in fuorigioco di pochi centimetri. I numeri della sua prova, riportati da Sofascore, mostrano una crescita dell’esterno che già a Riad aveva fatto vedere di meritarsi quel posto da titolare, perché il suo lo fa sempre.
Nei 77 minuti giocati ha toccato 35 palloni sbagliando pochissimo: 20 passaggi riusciti su 22 con ben due passaggi chiave. 1 cross riuscito sui tre tentati e due dribbling andati a buon fine oltre a 4 duelli a terra vinti e al fallo subito. Ovviamente ci sono molti aspetti ancora da migliorare: dai primi minuti del secondo tempo all’uno-due con Koopmeiners passando per i 10 possessi persi. Ma ricordiamoci che stiamo parlando di un 19enne.
Quasi incomprensibile il cambio: Mbangula è uno di quelli che non molla mai, che fino alla fine ti può dare qualcosa e nel caso anche regalarti dei punti, come contro il Bologna, e che, in quel momento della partita, era uno dei migliori in campo tra i bianconeri. Thiago Motta sa di poter contare su di lui e vista la situazione (e il tour de force di gennaio), Samuel sarà una risorsa importantissima.