Calcio Femminile Italiano
·18 mai 2025
Max Canzi, le parole dopo il Doblete: “Questa Coppa Italia è un sogno, la ciliegina sulla torta!”

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·18 mai 2025
Se “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta” si può considerare un mantra, allora la Juventus Women sembra averlo preso alla lettera nella stagione che si è conclusa con la Coppa Italia. Dopo lo Scudetto, le bianconere allenate da Massimiliano Canzi hanno fatto doblete con un rotondo 4 a 0 ai danni della Roma in una finale che si è chiusa nel primo tempo (in termini di gol segnati).
«Questa Coppa Italia è un sogno, il coronamento di una stagione meravigliosa, andata oltre ogni più rosea aspettativa. Le ragazze sono state stupende e la società ci ha messo a disposizione delle grandi giocatrici: la vittoria di oggi è stata la ciliegina sulla torta, siamo strafelici», ha cominciato il tecnico bianconero a partita conclusa. In più occasioni era stato affermato che gli obiettivi che la Società aveva a inizio stagione non comprendevano strettamente i trofei, ma il nuovo allenatore, arrivato a guidare la squadra la scorsa estate, è riuscito a creare coesione e ad amalgamare bene le ragazze già presenti alla Juventus insieme ai nuovi innesti.
Il poker finale, il risultato più netto che le ragazze abbiano centrato in stagione contro le giallorosse, certifica la maturità della squadra, brava a concretizzare le occasioni e a gestire il cospicuo vantaggio. La fotografia di «Una prestazione che ha dimostrato lo straordinario lavoro fatto da tutti, in campo e da chi gestisce questo gruppo. Abbiamo costruito un sistema di gioco che ci portasse a valorizzare le caratteristiche di queste calciatrici: verticalizzare e riuscire a sfruttarne al meglio il valore. Non potevo davvero chiedere di più alla mia prima stagione da allenatore della Juventus Women.»
Alla sua ultima da Capitana, Sara Gama si è seduta in tribuna e ha potuto vedere le sue compagne di squadra arrivare al triplice fischio dell’arbitro con il secondo trofeo stagionale in tasca. Ha dunque chiuso il suo ciclo in bianconero da vincente, com’è giusto che sia: «Sara Gama è stata onorata sotto l’aspetto sportivo e umano nel migliore dei modi, chiudendo con una vittoria: abbiamo conquistato questo trofeo grazie a una prestazione indiscutibile.»
In chiusura, Mister Canzi ha ammesso che quest’anno ha cambiato non soltanto l’umore della squadra, che arrivava da due stagioni complicate, bensì anche lui sia a livello professionale, sia a livello umano. Misuratosi con un campionato e un contesto del tutto nuovi, Massimiliano Canzi ha dunque potuto dare una svolta alla propria carriera nel calcio in un modo che non aveva preventivato: «Sono una persona diversa professionalmente e umanamente dopo questa esperienza, l’ho detto alle ragazze prima del fischio d’inizio: dopo 40 anni di carriera, non pensavo fosse possibile.»
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